Economia

Assemblea di Legacoop edile con fatturato in crescita

Le 1000 cooperative aderenti all'ANCPL hanno visto salire il loro fatturato da 9.000 a 13.000 miliardi

di Gabriella Meroni

Le Cooperative Costruzione e Lavoro aderenti all’ANCPL, l’associazione nazionale, si presenteranno alla loro assemblea triennale, prevista per oggi e domani a Bologna, con risultati di tutto rispetto: fatturato, investimenti e occupazione in netta crescita.

Lo ha reso noto Franco Buzzi, presidente dell’Associazione, che ha pero’ detto che, in questi ultimi tempi, ha ”avvertito numerosi seganli di incertezza” che ”mettono preoccupazione per il futuro”. I timori, ovviamente, derivano dagli episodi di terrorismo e dalla congiuntura internazionale sicuramente sfavorevole, ma anche dal probabile ridimensionamento del progetto di investimento per le infrastrutture, bollato dall’esponente delle cooperative come ”esempio di politica dell’annuncio”.

Stando ai dati resi noti da Buzzi, le 1000 cooperative aderenti all’ANCPL hanno visto salire il loro fatturato da 9.000 a 13.000 miliardi, con un investimento globale di 1.600. Gli occupati, inoltre, sono passati dai 34.300 a 36.030. Il trend di crescita previsto avrebbe dovuto portare il fatturato oltre i 15.000 miliardi, ma le incertezze riportate dal Presidente daranno luogo probabilmente a qualche correzione, non tanto per il 2001, il cui fatturato e’ gia’ dato acquisito, quanto per il biennio 2002-2003. Unico segnale di positivita’ lanciato oggi, riguarda la situazione dei Balcani, reduci da un lungo periodo di guerra, ma che ora sono visti dalla cooperazione dei costruttori come un terrewno fertile ”La formula cooperativa – ha detto Buzzi – e’ molto adatta, vista la sua grande componente sociale, ai paesi in via di sviluppo. Molte nostre associate stanno percio’ guardando alle zone balcaniche come terreno fertile per l’insediamento di strutture che coinvolgano anche i cittadini dei paesi della ex Yugoslavia”.

Tutto questo, nonostante la revisione del diritto societario, compresa la parte che riguarda la giurisprudenza sulle cooperative. Buzzi non vuole alimentare polemiche: ”speriamo – ha detto – che i decreti deleghe tengono conto delle nostre necessita’. Comunque – ha concluso – la nostra sfida e’ dimostrare al Governo che sapremo crescere nonostante l’articolo 5”.

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