Cultura

Assemblea Cnca: don Albanesi lascia la presidenza dopo 12 anni

Assemblea nazionale del C.N.C.A.: eletto il nuovo Consiglio generale

di Redazione

Nuovo Consiglio nazionale per il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza: circa 200 delegati della federazione, riunita per l?Assemblea nazionale il 29 e 30 novembre presso il Centro Convegni Mondo Migliore (Rocca di Papa – Roma) hanno eletto il Consiglio (organo a livello nazionale), di cui faranno parte Lucio Babolin, Enrico Palmerini, Francesco Giunta, Guido Tallone, Teresa Marzocchi, Felice Di Lernia, Riccardo De Facci. Sarà lo stesso Consiglio nazionale ? composto anche da 14 coordinatori delle aree regionali ? ad eleggere il presidente e i vicepresidenti del Coordinamento. La scelta dei vertici avverrà il 18 e 19 dicembre presso la sede della Caritas italiana.

Il presidente uscente, don Vinicio Albanesi, ha aperto l?Assemblea nel pomeriggio di venerdì 29 novembre, presentando alcune riflessioni sulla politica estera e interna. ?L?area della marginalità è tornata ad essere area di ?subumani? ? ha rilevato ? mentre le politiche sociali sono tutte orientate a beneficio di chi ha prodotto ricchezza nel paese. Da qui lo slogan di ?guarire? e, quando la guarigione non avviene, il dettato è quello di risparmiare comunque sulla spesa. Il ritorno all?elemosina, i programmi di contenimento di ampie dimensioni, l?indifferenza alla qualità della vita di chi sta male, l?appello sempre più insistente sul volontariato e sulla solidarietà privata, non sono più indici di ?cattiveria?, ma convinzioni dettate dalla ?concezione? distorta dei rapporti sociali?.. In questo scenario don Albanesi ha ricordato lo specifico che ?distingue il C.N.C.A. da ogni altro organismo del mondo sociale in Italia: non solo legge i fenomeni della marginalità e tenta di individuarne le cause, proponendo culture alternative, ma si ?fa carico? delle situazioni di disagio?. Il presidente della federazione avverte anche tre possibili derive: il movimentismo, l?avvicinamento all?area amministrativa, il mercato non profit. ?Occorre simpatizzare con i movimenti senza dimenticare il proprio farsi carico?, ha spiegato, concludendo: ?In questo quadro difficile si rinnova la dirigenza del C.N.C.A. Non è tempo di porsi domande, ma di dare risposte: per il Coordinamento, ma soprattutto per i ?vulnerabili? e per il Paese?.
Sabato 30 novembre il vicepresidente Lucio Babolin ha enucleato quattro priorità per l?azione politica della federazione: ?La pace e la convivenza tra i popoli contro la pax americana, la legalità e la giustizia contro tutte le mafie e l?ideologia del furto giusto, la giustizia sociale e i diritti di cittadinanza per un nuovo patto sociale, la cultura e la formazione per una nuova pedagogia della relazione?.

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