Politica

Assegni sociali, Cisl: il Senato ripari lo sfregio

Antonio Uda, segretario pensionati della Cisl, prende posizione contro la decisione-svista del governo di togliere l'assegno sociale a 800mila persone. "E' in atto una politica sociale schizofrenica"

di Redazione

“Il parlamento onori il suo ruolo di rappresentanza istituzionale del popolo e il Senato, giovedì, ripari allo sfregio perpretato ai danni di oltre 800 mila anziani poveri e senza mezzi di sussistenza, che rischiano di essere privati dell’assegno  sociale”. Antonio Uda, segretario dei pensionati Cisl, in una manifestazione sindacale a Cosenza, è tornato a criticare aspramente la norma inserita nella pre-finanziaria, sottolineando “la schizofrenia di una linea di politica sociale che offre con una mano lo zuccherino della carta di povertà per colpire con l’altra quel minimo di diritti di assistenza sociale introdotti, come in questo caso, negli anni 60 del secolo scorso”.

“Se il ministro Sacconi e tutto il governo vogliono essere credibili nel proporre una  strategia di revisione e razionalizzazione del welfare”, ha concluso il sindacalista “frenino innanzitutto le scorribande dei demagoghi che fabbricano emendamenti-trappola nottetempo e chiamino invece i rappresentanti degli interessi sociali ad un confronto di proposte e di idee che abbia davvero a fondamento quel ‘buon vivere comunitario’ che per essere tale non può non partire dai bisogni di sopravvivenza e di dignità degli ultimi. La materia pensionistica, previdenziale e assistenziale è già fin troppo complessa per chi se ne occupa con assiduità e cognizione di causa: tollerare sconsideratezze non fa che accrescere allarmi e tensioni di cui non c’è davvero bisogno”.

 

 

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