Famiglia
Assegni familiari e disabilità: quando spettano le maggiorazioni
Per una valutazione completa del caso é consigliabile rivolgersi ad un ufficio Inas Cisl (di Simona Ravizza).
di Redazione
Stefano M. (email)
La legge istitutiva dell?assegno al nucleo familiare ha previsto, per i nuclei comprendenti soggetti inabili a proficuo lavoro («?soggetti che si trovino? nell?assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi a un proficuo lavoro…»), l?aumento dei limiti di reddito cui far riferimento per la corresponsione dell?assegno stesso: conseguentemente, a parità di numero di componenti, spetta un assegno di importo più elevato rispetto a nuclei familiari in cui non sono presenti componenti inabili. Ad esempio: per un nucleo composto da tre persone (due genitori e un figlio minore, senza componenti inabili), con reddito familiare annuo pari a 30mila euro, spetterà un assegno di 15,49 euro; invece, per un nucleo sempre di tre persone (due genitori e un figlio minore) nel quale sia presente un componente inabile, a parità di reddito annuale spetterà un assegno di 48,55 euro (importi in vigore fino al 30 giugno 2004). I limiti di reddito e gli importi degli assegni vengono variati annualmente: presso le sedi dell?Inas Cisl sono disponibili le relative tabelle. Al fine dell?aumento del limite reddituale, lo stato di inabilità deve essere comprovato da idonea documentazione: nel suo caso, esibendo il certificato, rilasciato dalla Asl, da cui risulti l?assoluta e permanente impossibilità a dedicarsi a proficuo lavoro. Per una valutazione complessiva del caso, anche alla luce della documentazione in suo possesso, la invitiamo a rivolgersi presso il più vicino ufficio dell?Inas Cisl. Presso il nostro patronato avrà, inoltre, la possibilità di ricevere informazioni anche riguardo a tutte le agevolazioni spettanti ai disabili. Le ricordiamo inoltre che l?assistenza e la tutela del patronato Inas Cisl sono assolutamente gratuite.Simona Ravizza Dipartimento Politiche sociali Inas-Cisl