Economia
Assegnati i primi aiuti Ma il Fondo non va
Il Tesoro ha accolto dieci domande di vittime dello strozzinaggio sulle 300 presentate. Ma il presidente di Sos Impresa denuncia: "Liniziativa non ha funzionato"
Non è più una leggenda raccontata nei vicoli bui della metropoli romana: il ministero del Tesoro ha cominciato a distribuire il Fondo per le vittime dell?usura (art. 14 L. 108/96). Erogati 2 miliardi sui 20 stanziati per il ?96. «Abbiamo ricevuto 292 domande, ne abbiamo accolte 10, le altre sono incomplete o ancora in istruttoria, 40 sono state bocciate». Lino Busà, presidente di Sos impresa, spiega le difficoltà incontrate dalla Commissione che valuta le domande che le vittime dell?usura hanno presentato per ottenere un prestito, liberarsi dei debiti e riprendere l?attività.
«Sono domande incomplete: alcune sono partite addirittura prima dell?approvazione del regolamento. Altre non rispondono ai requisiti. Per esempio: la legge dice che questo fondo deve aiutare coloro che hanno un?attività economica a rientrare nel mercato. Molte domande sono di persone che non hanno più nulla. O di casalinghe».
La Commissione, formata da 3 membri eletti dal Cnel, dai cinque ministeri interessati e dal presidente della Consap (Concessionaria servizi assicurativi pubblici), ha cominciato a lavorare a settembre scorso e ha concluso solo in questi giorni la valutazione delle poche domande (292 su 20 mila denunce). Ancora Busà: «L?equazione: denuncia, io Stato ti risarcisco, non ha funzionato. La Confesercenti ha fatto recentemente una ricerca. Si è scoperto che il 53 per cento delle vittime non sapeva dell?esistenza del Fondo, il 40 per cento non si fida». E dire che sono 14 mila gli usurai noti alla polizia che continuano imperterriti il loro lavoro.
Qualche informazione sul Fondo: la vittima deve fare entro sei mesi domanda, che sarà valutata dopo il rinvio a giudizio. Si può chiedere, previo un attestato del Gip, un anticipo del 50 per cento. La domanda deve essere fatta da un operatore economico con un?azienda da salvare. In base al danno va chiesto il prestito illustrando in modo credibile il piano di restituzione.
Le domande vanno spedite alla Consap, Via Paisiello 33, Roma.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.