Non profit
Assedio gelo per pendolari e clochard
Tutta Europa in tilt per neve, si contano 80 morti
Il maltempo che si è abbattuto sull’Europa ha gettato nel caos i trasporti e ha causato la morte di 42 persone in Polonia, 20 in Romania e molte altre in vari paesi, per un totale di 80. Decine di migliaia di viaggiatori sono rimasti bloccati nelle stazioni, negli aeroporti e negli ingorghi stradali; in alcune zone della Germania il termometro ha fatto segnare -33 gradi, e le previsioni parlano di ulteriori nevicate per i prossimi giorni e di un miglioramento solo per il giorno di Natale. Dall’Olanda al Portogallo ci sono strade chiuse per neve e ferrovie bloccate dal ghiaccio; i voli da Gran Bretagna, Belgio, Germania e Francia subiscono ritardi e il collegamento ferroviario nell’Eurotunnel è sospeso per il secondo giorno consecutivo per evitare «il rischio di nuovi problemi» come quelli verificatisi nella notte tra venerdì e sabato, quando oltre 2.000 persone sono rimaste bloccate per ore nei convogli nel tunnelo.
Il freddo ha fatto molte vittime. Durante il fine settimana il gelo ha provocato 42 morti nella sola Polonia: si tratta per lo più di senzatetto o di persone che hanno abusato di alcol e che poi sono decedute per assideramento. In Romania si sono contati finora 20 decessi per il freddo. In Francia, dove la scorsa è stata polare (-24°C registrati nell’est) un disoccupato di 36 anni è stato trovato morto nel suo caravan vicino ad Arras e un senza tetto polacco è stato rinvenuto senza vita a Marsiglia. In Austria, due uomini di 19 e 43 anni sono morti di freddo in Stiria. In Germania, un senza tetto di 46 anni è deceduto a Mannheim. Il maltempo ha colpito anche il sud dell’Europa, con diverse regioni del nord e del centro del Portogallo messe in stato di allerta.
In Italia le grandi città corrono ai ripari per fornire ai senza tetto un riparo per la notte. A Roma fino al prossimo 4 gennaio l’assessore alle Politiche sociali Sveva Belviso ha predisposto, in collaborazione con Metropolitane di Roma, l’apertura straordinaria notturna delle metropolitane per consentire il ricovero delle persone che non hanno un tetto. Della linea A, resteranno aperte Barberini, Flaminio, piazza Vittorio e San Giovanni; della linea B, Piramide, Tiburtina e Ponte Mammolo. «L’assistenza delle persone senza fissa dimora – dice l’assessore – sarà a cura dell’Arciconfraternita del SS.Sacramento e San Trifone che darà supporto con generi di prima necessità, mentre l’Ama si occuperà della pulizia delle stazioni che presteranno il servizio di ricovero». «Quest’anno con il piano freddo – continua – mettiamo a disposizione 11 strutture pronte ad accogliere 600 persone ogni notte, il 65 per cento in più rispetto allo scorso anno».
A Milano si prevede il peggio: sono stati allestiti 1.400 posti letto in ricoveri per i senzatetto in vista di una forte nevicata attesa per il pomeriggio e seguita da un altro calo delle temperature. Una dinamica che ha spinto il vicesindaco Riccardo De Corato a lanciare un drastico appello anti-automobile rivolto soprattutto ai pendolari: «Spostarsi in auto – spiega De Corato – significherebbe trasformare il rientro a casa in un’odissea: meno macchine private ci sono sulle strade, più è facile per i mezzi pubblici, gli spalaneve e i mezzi spargisale circolare».
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