Sostenibilità

Assalto a Esso, arrestati 41 attivisti Greenpeace

I manifestanti inglesi intendevano protestare contro il surriscaldamento globale dell'atmosfera terrestre

di Gabriella Meroni

Si e’ concluso dopo circa quindici ore, e con l’arresto di 41 persone, il clamoroso assedio da parte di militanti di Greenpeace del deposito “Esso” a Purfleet, localita’ non lontana da Londra situata nella contea orientale inglese dell’Essex. I manifestanti intendevano cosi’ protestare contro il surriscaldamento globale dell’atmosfera terrestre e, in particolare, contro l’opposizione del presidente americano George W. Bush alla ratifica del protocollo di Kyoto ’97 sul Clima. Per lungo tempo a Purfleet la polizia ha intavolato trattative tanto estenuanti quanto inutili: i dimostranti rifiutavano infatti di sgomberare, e allora gli agenti hanno cominciato a trascinarli via di peso uno per uno; su di loro pende adesso l’accusa di associazione per delinquere. A causa del blocco, con una ventina di autocisterne intappolate all’interno dell’impianto, la compagnia petrolifera era stata costretta a chiuderlo, sospendendo temporanemamente le forniture di carburante. Alla “Esso” gli ecologisti imputano di aver influito sulle scelte di Bush in materia; la replica e’ stata che si tratta di “addebiti ridicoli” e che anche la societa’ “prende il problema dei mutamenti climatici molto sul serio”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA