Cultura

Aspettiamo l’abbraccio di Francesco

Parla a Vita.it il responsabile dei volontari Agesci di Cagliari. «Siamo in 2mila e stiamo lavorando perchè tutto funzioni a dovere», racconta

di Lorenzo Alvaro

Domenica 22 settembre il Papa sbarcherà in Sardegna. Sarà questo il seocndo suo viaggio in Italia, dopo quella a Lampedusa. Un viaggio il cui senso è racchiuso dai dati della Caritas che parlano di una situazione pesantissima sull'isola. Il documento, sedici pagine di dati, parla di «crescita esponenziale» delle persone che si rivolgono alla diocesi: erano 2.199 nel 2007, prima della crisi, sono state 6.039 l’anno scorso e altrettante si sono rivolte ai 43 centri d’ascolto nei primi sei mesi del 2013. Disoccupazione, crisi certamente ma anche famiglie che saltano e infanzie turbolente. Ecco allora che si capisce perchè Papa Francesco abbia deciso di recarsi sull'isola. Dove fervono i preparitivi per accoglierlo.
Vita.it ha intervistato Raffaele Masili, responsabile di Agesci della zona di Cagliari e dei volontari che si stanno adoperando perchè tutto funzioni a dovere.


Come vi state organizzando?
Il campo parte stasera alle 15 con l'accoglienza. Alle 17 ci sarà invece la santa messa con l'arcivescovo Arrigo Miglio e stazioneremo qui in fiera. Da domani partirà la formazione che comprende anche un corso Bls di primo soccorso cui parteciperanno gratuitamente tutti i volontari. Corso per cui abbiamo a disposizioni 60 manichini per altrettanti formatori. Da sottolineare anche che il campo è a impatto zero perchè tutti i rifiuti saranno biodegradabili e o reciclabili. Le attività vere e proprie invece partiranno da sabato pomeriggio quando verranno allestite le aree per i pellegrini mentre domeni, dalle 5 di mattina, partiranno le squadre operative

In quanti siete?
Siamo in tutto 2mila volontari, tra i quali ci sono 200 ragazzi di Agesci che priovengono da tutta l'isola

Cosa vi aspettate da questa visita?
A livello diocesano ci aspettiamo un importante momento di aggregazione. La possibilità di contato tra tante realtà ecclesiastiche diverse. Per noi è una grandissima possibilità di incontro. Basti pensare che è stata data la possibilità di mettersi in gioco senza. Nessuno è stato escluso.

E da Papa Francesco invece?
Come volontari di poter dare un reale contributo affinchè nn ci siano disagi in una giornata in cui Cagliari vedrà più che raddoppiarsi la popolazione…

Pensavo più a cosa il Papa darà a voi…
Il messaggio che porta e porterà lega moltissimo con quello che è l'esperienza di Agesci e che viviamo singolarmente ciascuno nelle proprie vite. Posso dire che Francesco è certamente una nuova rinascita per la Chiesa. Un Papa che esprime dolcezza e condivisione. un abbaraccio che non esclude nessuno e che fa sentire ciascuno accolto. Un messaggio di pace e fratellanza.

Invece dal punto di vista organizzatico, con Francesco, ci sono novità?
Una enorme. Tutto si è mosso velocemente. Ci ha comunicato a maggio che sarebbe venuto e in due mesi abbiamo messo in pedi l'evento. È una grossa novità. Non abbiamo quasi avuto il tempo di rendercene conto che il Papa è già arrivato.


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