Welfare

Aspasso, arriva a Bologna la bici per persone con disabilità motoria

Dopo il debutto lo scorso febbraio a Senigallia, dove ha sede Protec Ambiente che promuove questo progetto di mobilità urbana sostenibile, da qualche settimana Aspasso è arrivata nel capoluogo emiliano dove si può noleggiare da Dynamo, la prima velostazione italiana, al costo di una bicicletta standard

di Mara Cinquepalmi

Dall’Olanda all’Italia grazie a due amici. È nata così l’idea di portare nel nostro Paese Aspasso, la prima bici per persone con disabilità motoria. “Bisogna fare le cose belle, al di là del business”, racconta al nostro giornale Alberto Franceschini, il papà italiano di Aspasso.

Dopo il debutto lo scorso febbraio a Senigallia, dove ha sede Protec Ambiente che promuove questo progetto di mobilità urbana sostenibile, da qualche settimana Aspasso è arrivata a Bologna. Qui si può noleggiare da Dynamo, la prima velostazione italiana, al costo di una bicicletta standard. Il capoluogo emiliano è la prima città di grandi dimensioni che ospita questo progetto pilota con una forte connotazione turistica. La sperimentazione bolognese, che proseguirà fino in autunno, sta andando bene e c’è molto interesse intorno al progetto. Infatti, pochi giorni fa Aspasso è stata utilizzata anche in occasione della Skarrozzata, la passeggiata nel centro cittadino per provare la disabilità.

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«Io sono un imprenditore – spiega Franceschini – ma ho capito subito che era un’idea geniale. In Italia non c’è nulla per la mobilità dei disabili che non sia la carrozzina. Gli è precluso andare in bici, mentre in Olanda ci sono già tante soluzioni».

Poter fare una passeggiata, “provare la sensazione del vento in faccia”, aggiunge Franceschini, è quello che Aspasso permette di fare. Si tratta di un mezzo leggero e semplice da usare, che permette il trasporto della persona senza doverla spostare dalla sedia a rotelle. Unica in Italia, Aspasso si aggancia in pochi secondi alla sedia a rotelle e, grazie ad un sistema di pedalata assistita e di retromarcia, può essere guidata da tutti.

A Senigallia la cooperativa sociale Casa della Gioventù usa questa bici speciale per portare “a spasso” i ragazzi disabili. Aspasso, però, è pronta per affrontare nuove tappe, come quella fra due settimane a Torino dove sarà presentata grazie all’impegno dell’associazione VolTo.
«Abbiamo avuto – spiega ancora Franceschini – alcune richieste di acquisto da parte di alberghi specializzati nel turismo per disabili e da parte di Comuni che vogliono metterla a disposizione dei cittadini». Uno dei sostenitori di Aspasso è Bancaetica, che dà la possibilità ai privati di un finanziamento di cinque anni per acquistare il mezzo.

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