Donne
Asilo Mariuccia, una rete contro la violenza di genere
La fondazione che da oltre 120 anni sostiene e accompagna le donne che subiscono gravi maltrattamenti, ha aperto un centro antiviolenza e sta per aprire case rifugio. Le azioni di contrasto saranno al centro del Premio Asilo Mariuccia 2024 dal titolo “Panchine rosse. Voci, Progetti Azioni contro la violenza di genere” in programma il 30 novembre a Milano
Accoglienza e reinserimento sociale. Sono le due principali azioni di Fondazione Asilo Mariuccia – Fam, realtà milanese che da oltre 120 anni è impegnata nel sostegno e nell’accompagnamento delle donne vittime di violenza con i loro figli e i minori stranieri non accompagnati o provenienti dal circuito penale. Al momento accoglie 39 mamme con 73 bambini, nelle comunità mamma-bambino e negli alloggi per la semi-autonomia di Milano e Sesto San Giovanni.
Un centro antiviolenza di Fam
Tra le donne accolte circa il 60% ha avuto una segnalazione dalla forze dell’ordine, dai centri antiviolenza o dai pronto soccorsi per gravi maltrattamenti in famiglia. Non stupisce quindi che Fam abbia deciso di andare oltre l’accoglienza e il reinserimento sociale, di aiutare le donne anche nel momento della massima emergenza. «Per questo», spiegano alla fondazione «abbiamo aperto un Centro Antiviolenza accreditato presso regione Lombardia. Siamo collegati al 1522 attraverso cui riceviamo richieste di aiuto per casi di violenza fisica e psicologica. La tendenza di cui ci siamo accorti anche noi nel nostro lavoro quotidiano è che le telefonate al 1522 sono più che raddoppiate nel 2024».
La rete di Regione Lombardia – si ricorda – prende in carico più di otto casi ogni giorno e ogni caso richiede tempo e competenze specifiche da parte del personale specializzato (operatrici di accoglienza, assistenti sociali e avvocate) «per dare l’idea della situazione ci siamo trovate a gestire una telefonata di una donna che chiamava mentre il marito maltrattante cercava di sfondare la porta di casa» chiosa una nota di Fam.
Le case rifugio
Per rispondere a questa emergenza la fondazione sta aprendo due case rifugio a indirizzo segreto per accogliere e proteggere donne sole con bambini che rischierebbero la vita nella loro residenza abituale. Per realizzare queste due case rifugio denominate Casa Ersilia è in corso anche un crowdfunding su For Funding di Intesa Sanpaolo (ne abbiamo scritto qui).
Quello della violenza di genere è un fenomeno in costante crescita in ambito familiare e lavorativo andando a toccare trasversalmente tutte le fasce sociali e culturali. Un problema su cui tenere accese le luci tutti i giorni dell’anno, non solo in occasione delle giornate come il 25 novembre o in occasione di eventi tragici che conquistano le prime pagine dei notiziari.
Il Premio Asilo Mariuccia
Sabato 30 novembre in occasione della XII edizione del Premio Asilo Mariuccia, la Fondazione darà vita a una mattinata di riflessione e dibattito dal titolo “Panchine rosse. Voci, Progetti Azioni contro la violenza di genere” (dettagli in agenda online).
Il premio istituito nel 2012 annovera nel suo albo d’oro personalità del mondo della cultura e della scienza come Silvio Garattini (2013) o la signora delle comete, la scienziata e ingegnera aerospaziale Amalia Ercoli-Finzi (2022 con la sociologa Chiara Saraceno e la ricercatrice Isabella Castiglioni). Lo scorso anno il premio fu assegnato al presidente del tribunale di Milano Fabio Roia.
In occasione della consegna del premio Asilo Mariuccia 2024 esperti ed esperte si confronteranno su come determinati modelli socio-culturali contribuiscano agli stereotipi di genere e su come invece si possa trasmettere alle nuove generazioni un cultura basata sul rispetto e sulla non violenza.
In apertura foto della panchina rossa di Fam – da ufficio stampa
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