Cultura

Asilo: in venti anni 8,4 milioni hanno bussato alle porte dell’Occidente

Rapporto dell'Unhcr: negli due ultimi decenni, circa 8,4 milioni di richiedenti di asilo hanno bussato alle porte di Europa, Nord America, Australia, Nuova Zelanda, Giappone.

di Redazione

negli due ultimi decenni, circa 8,4 milioni di richiedenti di asilo hanno bussato alle porte dell’Europa, del Nord America, dell’Australia, della Nuova Zelanda e del Giappone. Il piu’ alto numero di domande – afferma un rapporto reso noto oggi a Ginevra dall’Unhcr (Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati) – proveniva da persone in fuga dai paesi dell’ex ”Dal 1980 al 1999, 8,4 milioni di richieste d’asilo sono state presentate nei 37 paesi piu’ industrializzati del mondo. L’apice e’ stato registrato nel 1992 con 856mila richieste. Il dato e’ sceso a 465mila unita’ nel 1996 ed e’ quindi risalito a 652mila nel 1999”, ha detto il portavoce dell’Unhcr Kris Janowski presentando il nuovo rapporto. Nel corso dei due decenni in esame, l’Europa ha ricevuto il 75% di tutte le richieste, l’America del Nord il 24 %, mentre l’1 % restante e’ stato inoltrato in Autralia, Giappone e Nuove Zelanda. Il maggior numero delle richieste proveniva dai paesi dell’ex Jugoslavia, seguiti da Romania, Turchia, Iraq e Salvador. . Il piu’ alto numero di domande – afferma un rapporto reso noto oggi a Ginevra dall’Unhcr (Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati) – proveniva da persone in fuga dai paesi dell’ex Jugoslavia. ”Dal 1980 al 1999, 8,4 milioni di richieste d’asilo sono state presentate nei 37 paesi piu’ industrializzati del mondo. L’apice e’ stato registrato nel 1992 con 856mila richieste. Il dato e’ sceso a 465mila unita’ nel 1996 ed e’ quindi risalito a 652mila nel 1999”, ha detto il portavoce dell’Unhcr Kris Janowski presentando il nuovo rapporto. Nel corso dei due decenni in esame, l’Europa ha ricevuto il 75% di tutte le richieste, l’America del Nord il 24 %, mentre l’1 % restante e’ stato inoltrato in Autralia, Giappone e Nuove Zelanda. Il maggior numero delle richieste proveniva dai paesi dell’ex Jugoslavia, seguiti da Romania, Turchia, Iraq e Salvador.


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