Famiglia

Asili per i figli di clandestini: il giudice boccia il Comune di Milano

Magistrato di Milano accoglie il ricorso di una marocchina contro la circolare del Comune che esclude i figli di immigrati irregolari dall'iscrizione alle materne comunali

di Chiara Sirna

Il giudice della prima sezione civile del Tribunale di Milano, Claudio Marangoni, ha accolto il ricorso presentato da un’immigrata marocchina contro la circolare del comune di Milano che esclude dall’iscrizione alle scuole materne comunali i figli di immigrati irregolari. Secondo il legale della donna, l’avvocato Livio Neri, è stato «riconosciuto il carattere discriminatorio della circolare nella parte contestata». Ora la giovane marocchina potrà iscrivere la propria figlia in una materna milanese.

Nel dispositivo di una ventina di pagine con cui ha accolto il ricorso della donna, il giudice Marangoni afferma il principio secondo cui un minore, in Italia, gode del diritto di rimanere sul territorio nazionale, con la conseguente possibilità di accedere a tutti i diritti di assistenza che ciò comporta. A prescindere dalla condizione di regolarità o irregolarità dei genitori. Definendo «discriminatoria» la parte della circolare del Comune (la numero 20 del 17 dicembre 2007 del Settore Servizi all’infanzia) che esclude minori, figli di irregolari, dall’iscrizione alle scuole materne, il giudice ordina quindi “al Comune di Milano la cessazione del suddetto comportamento discriminatorio e la rimozione dei suoi effetti”. L’udienza per la sentenza di merito è stata fissata per il 15 maggio quando il giudice potrebbe decidere anche sulla richiesta di risarcimento per danni (1000 euro) avanzata dai legali della donna.

Netto il commento dell’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Milano, Mariolina Moioli. «Un gioco alla strumentalizzazione», ha detto. «La signora – ha aggiunto – avrebbe potuto comunque iscrivere la propria figlia alle materne, senza bisogno di rivolgersi alla magistratura. «Con la circolare dell’anno passato – ha spiegato ancora la Moioli – la signora, con il permesso di soggiorno scaduto, avrebbe ottenuto un’iscrizione con riserva. Quest’anno invece, grazie alla nuova circolare, può presentare la domanda senza riserva. Questo è un gioco alla strumentalizzazione e io continuo a non capire le ragioni di tale accanimento».

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