“Artigiani di pace”: il bilancio sociale 2022 di VITA

È bello ed importante il bilancio sociale 2022 di VITA (intitolato “#artigianidipace”, un chiaro rimando all’impegno del nostro gruppo a fianco delle vittime ucraine e russe della guerra putiniana), è un processo, cominciato lo scorso anno, ancora un po’ caotico e in fieri, ma è il frutto della volontà di mettere ordine e di comunicare con i nostri stakeholder ciò che siamo e ciò che facciamo, e siccome VITA è tanta roba, un po’ di caos ci può stare. L’anno scorso – essendo diventati impresa sociale nel corso del 2021 – abbiamo pubblicato il nostro primo bilancio sociale, seguendo pedissequamente le linee guida ministeriali, ed è stato una sorta di numero zero, sperimentale, un laboratorio.

Quest’anno invece siamo partiti con una marcia diversa, con le idee più chiare di cosa andasse specificato ed enfatizzato, e con questa consapevolezza si sono unite due grandi forze, una interna, che ha visto il coinvolgimento del fondatore di VITA, Riccardo Bonacina, della giornalista Antonietta Nembri, dell’art director Teo Riva e della nostra responsabile amministrativa, Miriam Perego, ed una forza esterna, quella del gruppo Manager per il sociale di Manageritalia Lombardia, con la partecipazione attiva di Cesare Rizzi, Marco Serradimigni e Barbara Cerizzi.

Cinque i capitoli di cui si compone il bilancio.

Il primo su identità e valori che, oltre ad una fase descrittiva (anche della storia di VITA) sintetizza per la prima volta la relazione tra input, output ed outcome prodotti da VITA, e per questi ultimi evidenzia quanto sia stato prodotto in termini di sviluppo sostenibile, sviluppo relazionale e sviluppo culturale.

La governance e gli stakeholder sono l’oggetto del secondo capitolo con il racconto delle modalità di governo di VITA ed una rappresentazione della mappa degli stakeholder.

Nel terzo capitolo troviamo il racconto delle tantissime attività svolte nel 2022, con due focus. Il primo sulla principale community di VITA: il comitato editoriale; un vero e proprio laboratorio di policy making la cui forza è il networking, oltre ad una grande capacità di racconto delle singole esperienze ma anche più in generale dell’evoluzione delle questioni sociali italiane. Il secondo focus sul rapporto tra Sdgs e VITA: sono stati analizzati gli undici numeri del magazine, è derivato che i due obiettivi cui VITA ha contribuito principalmente sono il 16esimo “Pace, giustizia e istituzioni solide” ed il 17esimo “Partnership per lo sviluppo sostenibile”.

Il quarto capitolo pone invece l’attenzione sui principali obiettivi futuri – numero di organizzazioni da coinvolgere nel comitato editoriale, incremento dei lettori e degli utenti digitali, miglioramento degli indicatori economico-finanziari – e in termini più generali sulla transizione digitale che sta avvenendo nel primo semestre del 2023 e che vede VITA spostarsi verso il “digital first”.

Infine il quinto capitolo in cui è rappresentata la situazione economico-finanziaria con un bilancio che cresce rispetto al 2021, sia nel valore della produzione (+16%), sia nell’ebitda (+22%), sia nell’utile d’esercizio (+81%).

È bello ed importante il bilancio sociale 2022 di VITA e testimonia la grande vivacità di un’impresa sociale editoriale che dal 1994 accompagna, attraverso il racconto, l’impegno civico e sociale di milioni di persone, a cominciare dai suoi azionisti, dai suoi dipendenti e collaboratori, dai suoi consiglieri e sindaci, dalle organizzazioni del comitato editoriale, dai lettori e dai partner.

A tutti loro va il mio personale ringraziamento per il 2022 che è stato un anno di ottimi risultati e di tante soddisfazioni; #adelante.

Clicca qui per scaricare il bilancio sociale 2022 di VITA:

Bilancio Sociale Vita 2022