Volontariato

Arthur Miller cancellò un figlio dalla sua vita: è down

La rivelazione su Vanity Fair, ripresa dal New York Times

di Redazione

Arthur Miller, lo scrittore che più volte ha anche alzato la voce per denunciare le ingiustizie, ha un figlio tenuto segreto, anzi, cancellato dalla sua vita. Si chiama Daniel e oggi ha 41 anni. Ed è down. Per questo lo scrittore lo chiuse in un istituto, rifiutandosi sempre di andare anche solo a fargli visita. Oggi il Corriere della Sera ne riporta la vicenda, venuta alla luce nei giorni scorsi grazie a due articoli apparsi in America su Vanity Fair e sul New York Times.

Daniel nacque dalla terza moglie dello scrittore, la fotografa Inge Morath Sotto, che già aveva dato a Miller la figlia Rebecca. Era il 1962, o il 1966 a seconda degli amici più intimi contattati dai giornali, tra i pochi a saperne dell’esistenza. La moglie avrebbe voluto tenerlo, ma Miller era preoccupato per Rebecca e per il benessere della famiglia. Così lo portò al Southbury Training School, nel Connecticut. Dove non andò mai a trovarlo, mentre la moglie andava in visitia ogni domenica. Miller cancellò completamente Daniel dalla sua vita: non volle che il suo nome comparisse nei necrologi della moglie, nel 2002, nè che partecipasse ai suoi funerali, nel 2005. Lo incontrò solo una volta, quando Daniel fu partecipò a un incontro pubblico con Miller, rappresentante di People Firts, una associazione di disabili.

Miller ha lasciato a Daniel un quarto della sua eredità. Lo stato del Connecticut però – dice Vanity Fair – che in questi anni ha assistito gratuitamente Daniel come se fosse povero, ora ha chiesto un risarcimento.


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