Arte & non profit: premio Alinari

?Il fiumicel che nasce in Falterona? scriveva Dante nella sua Commedia mentre Manzoni sarebbe venuto, molti secoli più tardi a sciacquare i panni nelle sue acque. L?Arno è un fiume caro ai fiorentini e fondamentale nella storia della città. Gli Alinari fra 800 e primi 900 fissarono sulle lastre di foto che avrebbero fatto storia la vita che scorreva con il fiume e intorno al fiume: dai volti bruciati dal sole dei renaioli, alle donne chine sulle sponde a fare il bucato, da un singolare Caffè chantant ancorato alla riva, fino ai giovani impegnati nei bagni alle Cascine. Oggi l?Arno a Firenze è l?oggetto di un premio pittorico bandito dalla Fondazione Vittorio e Piero Alinari, ente non profit che fu istituito, negli anni 60 del secolo scorso, per volontà testamentaria della ultima discendente della famiglia, Annamaria. La Fondazione, nata per promuovere le arti visive, ha infatti reso noto il bando del premio ?Vittorio Alinari 2002?, intitolato ?Terra d?Arno?. Il concorso è rivolto ?ad opere pittoriche ispirata al fiume Arno osservato nel suo percorso sia urbano sia campestre, con riferimenti alla storia della Toscana intesa nel senso più ampio e fino all?attualità?. Possono concorrere opere inedite ?realizzate in tecnica libera e su qualsiasi genere di supporto, con un formato massimo di circa 70×55 cm?. Al vincitore andaranno 2mila euro. La commissione giudicatrice è composta dalla direttrice del Museo Horne Licia Bertani, dalla storica dell?arte Maria Pia Cattolico, dalla direttrice del Museo nazinale del Bargello Beatrice Paolozzi Strozzi, dal direttore della Galleria d?Arte moderna di Palazzo Pitti Carlo Sisi, dall?assessore alla Cultura del Comune di Firenze, Simone Siliani e dal presidente delle Fondazione stessa, Simone Magherini. Le opere devono giungere alla segreteria della Fondazione entro il 31 dicembre 2002, il bando del concorso è consultabile anche sul sito della fondazione all?indirizzo Fondazione Alinari. Info: fondazionealinari@tin.it