Welfare
Art. 18: Confcooperative, battaglia anacronistica
Luigi Marino: «Se questo argomento tornasse a monopolizzare l'agenda sarebbe grave»
”Sull’articolo 18 si e’ gia’ perso troppo tempo. La consultazione referendaria e’ una battaglia anacronistica di arretramento del mercato del lavoro. Pur convinti della necessita’ di tutelare le garanzie dei lavoratori, consideriamo le modifiche dell’articolo 18 proposte dal governo equilibrate e accettabili”.
E’ quanto rileva, in una nota, il presidente di Confcooperative, Luigi Marino.
”Se questo argomento tornasse a monopolizzare l’agenda dei lavori sarebbe grave. Occorre, infatti, procedere con risolutezza nella riforma organica del mercato del lavoro per includervi – afferma Marino – i soggetti a rischio di esclusione sociale e a beneficio delle aree del Mezzogiorno che piu’ di altre soffrono del deterioramento economico e sociale”. Secondo il presidente di Confcooperative ”la vera priorita’ e’ realizzare un mercato del lavoro trasparente ed efficiente tramite il perseguimento di efficaci politiche di occupabilita’, l’introduzione di tipologie contrattuali utili a realizzare l’adattabilita’ delle imprese e dei lavoratori. Riaccendere una battaglia di principio sull’articolo 18 – conclude – significherebbe ritardare ulteriormente il raggiungimento di obiettivi concreti”
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.