Volontariato

Arrivano i tagli retroattivi alla cooperazione internazionale

Stamane, in Commissione Esteri, il sottosegretario Mario Baccini ha chiesto la sospensione di un provvedimento che prevedeva pagamenti arretrati del 2003

di Paolo Manzo

“Si tratta dell’ennesimo carico da undici alla copperazione internazionale e agli aiuti pubblici allo sviluppo”, spiega sconsolato a Vita Valerio Calzolaio, deputato dei Ds e membro della Commissione esteri della Camera. “Stamane sono stati presi anche dei buoni provvedimenti, come uno per la lotta alla desertificazione e una mozione per indagare sul possibile scambio di organi tra i bambini del Mozambico (un problema su cui Vita aveva indagato già mesi fa, ndr), ma l’incredibile è stato raggiunto quando il disegno di legge – tra l’altro di origine governativa – che finanzia fondi internazionali destinati alla cooperazione e allo sviluppo è stato stoppato da Baccini”, spiega Calzolaio. Il decreto – aggiungiamo noi – era tra l’altro già stato approvato dal Senato e avanzava (seppur con lentezza) alla Camera. Ora la sospensione chiesta da Baccini, rischia di vanificare tutto. Ma come ha giustificato la sospensione il sottosegretario agli Esteri? “Chiamando in causa il Ministero dell’economia e i tagli di 200 milioni operati da Siniscalco ai danni della Farnesina. In sostanza è stato detto: sospendiamo anche i pagamenti del 2003, per vedere quanti soldi abbiamo in cassa. Il problema è che il ministero degli Esteri aveva promesso che le risorse del 2003 ai fondi Ifad (fame), Gef (ambiente) e ad altre agenzie ed istituzioni dell’Onu sarebbero state ripristinate…”. Insomma, un’altra brutta storia che dimostra – se ce ne fosse ulteriore bisogno – come la cooperazione allo sviluppo non sia una priorità dell’Italia


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA