Welfare

Arrivano i contratti di lavoro scritti in braille

I primi due sono quelli del comparto ministeri e del comparto sanità. È un'iniziativa Cgil-Uic

di Gabriella Meroni

I diritti sono diritti per tutti, anche per chi non vede. Questo è il motivo che ha spinto la FP CGIL, d?intesa con l?Unione Italiana dei Ciechi, a tradurre in alfabeto braille i contratti di lavoro. Per dare anche ai non vedenti, la possibilità di consultare in qualsiasi momento il proprio contratto di lavoro, esattamente come possono fare tutti. Si tratta di un progetto pilota a livello nazionale (i primi due contratti in braille sono quelli del comparto ministeri e del comparto sanità), e prevede la distribuzione dei contratti in braille in tutte le sedi provinciali FP CGIL e UIC.


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