Volontariato
Arrivano gli “angeli telematici”, volontari smart
La nuova iniziativa di Caritas Ambrosiana nasce grazie alla collaborazione con MeglioQuesto spa vede nascere un nuovo servizio per promuovere la solidarietà. In squadra 68 persone. tra loro notai, insegnanti, avvocati e assicuratori. L’arma vincente: la flessibilità. Per Luciano Gualzetti: «Un nuovo modo di fare del bene in rete»
di Redazione
Non solo il lavoro è diventato “smart”, anche il volontariato può esserlo. Arrivano gli “angeli telematici” di Caritas Ambrosiana, un team di 68 persone che aiuteranno l’ente, rigorosamente da remoto, illustrando i progetti a favore di poveri ed emarginati ai potenziali sostenitori. Tra loro ci sono il notaio, l’insegnante, l’avvocato, l’assicuratore. Firmano atti, correggono compiti, promuovono polizze e, senza spostarsi dall’ufficio o dall’abitazione, negli intervalli di tempo della giornata di lavoro, fanno crescere la solidarietà. L’iniziativa è realizzata grazie al supporto tecnologico e alla consulenza di MeglioQuesto Spa.
Sette giorni su sette, dalle ore 10 alle 20, la squadra degli “angeli”, al numero di telefono 02.40703424, darà informazioni sui progetti che si possono finanziare, le campagne attive, le donazioni in natura che vengono raccolte soprattutto in occasione delle emergenze. Il team risponderà anche a domande più specifiche su rendicontazioni, lasciti testamentari, oppure, ad esempio, sulle modalità attraverso le quali ottenere le detrazioni fiscali previste dalla legge. In generale il nuovo servizio aiuterà i sostenitori a seguire l’evoluzione nel tempo di una iniziativa benefica, conoscerne gli esiti e quindi rimanere in contatto con i beneficiari.
Gli “angeli telematici” – spiega una nota stampa – sono stati una scommessa nata, cresciuta e sviluppatasi in rete proprio durante i mesi del lockdown quando le forme tradizionali di volontariato si sono dovute reinventare. Attraverso il web sono avvenuti il recruiting, la formazione e il training: un periodo durato 5 mesi necessario, da un lato, ad apprendere tutta la vasta gamma di opportunità offerte da Caritas Ambrosiana, dall’altra, ad acquisire dimestichezza con l’applicativo attraverso il quale saranno gestite le richieste.
Fatto questo investimento di tempo e di energie iniziali, questi nuovi volontari hanno potuto scegliere con grande libertà quanto tempo dedicare a questa attività e in quale momento della loro giornata farlo. Proprio questa estrema flessibilità è stata l’arma vincente dell’iniziativa che ha attirato l’attenzione anche di nuove figure che a causa dei loro impegni professionali più raramente prendono in considerazione l’idea di dedicarsi al volontariato.
«In questo periodo di pandemia in cui abbiamo imparato a lavorare a distanza, si è scoperto anche che non occorreva stare vicini per essere prossimi alle persone in difficoltà», spiega Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana. «Non potendo avvenire in presenza, parte del lavoro di assistenza è stato svolto tramite telefonate, mail, persino attraverso i tanto controversi social network. Questo lungo anno così carico di lutti e sofferenze ci lascia anche molte sfide aperte: umanizzare gli spazi digitali è una di queste. La partita è tutta da giocare. Con gli “angeli telematici” vogliamo segnare un punto a nostro favore».
Felice Saladini, presidente di MeglioQuesto Spa, aggiunge: «Nel contesto economico e sociale attuale è davvero importante dare il proprio appoggio a organizzazioni che fanno uno straordinario lavoro di inclusione sociale come Caritas. Abbiamo messo a disposizione la nostra tecnologia e le nostre competenze per permettere ai volontari di fare quello che sanno fare al meglio, essere di supporto a chi ne ha bisogno e umanizzare il rapporto con il donatore. La solidarietà digitale ha dimostrato tutte le potenzialità e il vantaggio competitivo, in virtù dell'inclusività, della capillarità e della sua grande adattabilità alle necessità di ognuno».
In apertura image by Gerd Altmann from Pixabay
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