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Arriva la polizza per le casalinghe
Camera: approvato definitivamente il disegno di legge che detta le norme per la tutela della salute nelle abitazioni e l'istituzione dell'assicurazione contro gli infortuni domestici.
di Redazione
Camera: approvato definitivamente il disegno di legge che detta le norme per la tutela della salute nelle abitazioni e l’istituzione dell’assicurazione contro gli infortuni domestici. La cosiddetta polizza per le casalinghe. Il testo riguarda oltre otto milioni di casalinghe, ma in complesso tutte le persone tra i 18 e i 65 anni, addette a tempo pieno ad attività domestiche e senza redditi da lavoro.
Proteggersi dagli incidenti domestici costerà 25 mila lire l’anno a tutti coloro che, indipendentemente dal sesso, svolgono quotidianamente attività in casa per la famiglia. La legge ha come finalità quella di “promuovere iniziative dirette a tutelare la sicurezza e la salute attraverso la prevenzione delle cause di nocività e degli infortuni negli ambienti di civile abitazione e l’istituzione di una forma assicurative contro il rischio infortunistico derivante dal lavoro svolto in ambito domestico” (art. 1). Inoltre, all’articolo 6, viene detto che “lo Stato riconosce e tutela il lavoro svolto in ambito domestico, affermandone il valore sociale ed economico connesso agli indiscutibili vantaggi che da tale attività, svolta prevalentemente dalle donne, trae l’intera collettività”. La polizza anti infortuni costerà alle casse dello Stato 46 miliardi per il 1999 e 42 miliardi all’anno dal 2000. Alla gestione della polizza Inail dovranno iscriversi tutti coloro che, tra i 18 e 65 anni, svolgono in via esclusiva attività di lavoro in ambito domestico, senza vincolo di subordinazione e a titolo gratuito, finalizzato alla cura delle persone e all’ambito domestico. Non sono tenuti, quanti hanno un’attività che contempli già una copertura di tipo previdenziale. Il versamento verrà fatto su un apposito fondo speciale che verrà creato dall’Inail entro sei mesi. Se la famiglia non raggiunge i 18 milioni all’anno di reddito e la casalinga non possiede rendite che superano i 9 milioni, lo Stato si accollerà la spesa. Gli incidenti coperti da questa polizza sono quelli dai quali sia derivata un’invalidità permanente non inferiore al 33 per cento. Al Sistema sanitario nazionale, viene dato l’incarico di realizzare una massiccia campagna informativa per prevenire infortuni e incidenti domestici. Fra tre anni sarà realizzata una prima verifica dei risultati raggiunti. Mentre entro un anno entrerà in funzione una banca dati specifica presso l’Istituto superiore di Sanità.
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