Salute
Arriva in Italia la pillola contro la sclerosi multipla
Annunciata ad Amsterdam insieme ad uno studio sul trapianto di staminali
Grandi notizie dal quinto meeting congiunto dei comitati europeo e americano per la ricerca e il trattamento della sclerosi (Ectrims/Actrims), in corso ad Amsterdam.
Trapianto di staminali
ieri le associazioni italiana ed inglese per la sclerosi multiplahanno annunciato congiuntamente alla Fondazione inglese Cellule Staminali la partenza di uno studio internazionale multicentrico sul trapianto di cellule staminali mesenchimali autologhe (MSCT) per il trattamento della sclerosi multipla (leggi sul sito di Aism tutti i dettagli).
Lo studio di fase I/II avrà una durata di 2 anni e servirà a stabilire l’efficacia, la sicurezza e la tossicità delle cellule staminali mesenchimali ottenute dal midollo osseo in pazienti con sclerosi multipla. Sarà condotto da centri clinici europei (Italia, Inghilterra, Spagna, Svezia, Danimarca, Francia, Germania, Austria e Svizzera) e nordamericani per la SM per un totale di 160 pazienti randomizzati.
I principali investigatori dello studio internazionale multicentrico sono il dottor Antonio Uccelli dell’Università di Genova ed il dottor Mark Freedman dell’Università di Ottawa, key opinion leaders nel campo della SM e delle cellule staminali. Lo studio avrà il supporto della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (FISM), della Associazione Inglese per la Sclerosi Multipla e della Fondazione inglese cellule staminali.
Arriva la pillola
Questa mattina invece le agenzie hanno battuto un’altra notizia, che ancora una volta vede l’Italia in prima linea: entro l’anno arriverà in Italia la prima pillola contro la sclerosi multipla. Lo ha annunciato ad Amsterdam la svizzera Novartis. Il fingolimod è già autorizzato in Usa e Ue e somministrato finora a 25mila persone nel mondo. Il prodotto inaugura una nuova famiglia di farmaci e sancisce il debutto della terapia formato compressa in una malattia che costringeva i pazienti a continue iniezioni o infusioni. Il farmaco sviluppato nei laboratori di Novartis è concesso in licenza da Mitsubishi Tanabe Pharma Corporation.
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