Mondo

Arriva in Italia il leader dei Sem terra

Da oggi l’Incontro mondiale dei Movimenti popolari. Che si tiene per volontà di papa Francesco in Vaticano. In contemporanea esce un libro sulla storia dei Sem Terra

di Anna Spena

Arriva a Roma soddisfatto il leader del movimento dei senza terra  Joao Pedro Stédile. Aveva dichiarato sostegno a Dilma Rousseff nella corsa alle presidenziali brasiliane, e Dilma seppur di poco ce l’ha fatta. Stédile è in Italia per l'Incontro Mondiale dei Movimenti Popolari organizzato, dal 27 al 29 ottobre, dalla Santa Sede per volontà di papa Francesco. «

Sono contento della vittoria di Dilma», dice, «ma io e un’ampia maggioranza del popolo brasiliano vogliamo, tuttavia, cambiamenti. Cambiamenti per migliorare le condizioni di vita del popolo». 61 anni, nato a Rio Grande del Sud ma di origine italiana. Ha lavorato per mantenersi agli studi e ha preso la laurea in economia, nell'università cattolica del Rio Grande del sud. 
 Il suo primo impegno come militante è stato quello di aiutare i piccoli agricoltori della sua regione, produttori di uva ad ottenere un giusto prezzo per il loro prodotto dalle imprese vinicole. Dalla nascita del Movimento dei Senza terra, nel 1984, è stato coinvolto a pieno nelle sue attività ed è stato poi eletto nella direzione nazionale. Questo lo ha costretto a trasferirsi a San Paolo, dove è la segreteria del MST, dove vive tuttora.

Il Movimento dei senza terra, è tra i più socialmente attivi nel contesto brasiliano e fin dai primissimi anni si è battuto per una riforma agraria in Brasile e per un paese meno diseguale e più giusto. Laico e aconfessionale, ha ricevuto comunque fin dall’inizio l’appoggio di moltissima parte della chiesa brasiliana e di gran parte della popolazione, che ne condivide sia la strategia di occupazione delle terre che la lotta per la riforma agraria.

In occasione dell'importante incontro in Vaticano e per celebrare i 30 anni di attività del movimento, esce per l’Editrice Missionaria Italiana il libro La lunga marcia dei senza terra. Dal Brasile al mondo, firmato da Claudia Fanti, Serena Romagnoli e Marinella Correggia (prefazione del teologo Frei Betto). La lunga marcia dei senza terra. Dal Brasile al mondo documenta i 30 anni di percorso del movimento degli agricoltori senza terra e racconta tante storie attraverso le voci dei protagonisti. Il testo si conclude con l'analisi delle tre autrici sulle relazioni tese tra il Mst e gli ultimi governi brasiliani di Lula e Dilma. Nella prefazione si spiega Frei Betto: «La lunga marcia dei senza terra non è solo un importate documento storico. È un interessante racconto di come persone e famiglie impoverite, sprovviste di beni essenziali come terra e abitazione, siano capaci di trasformarsi in soggetti della storia e in interlocutori che nessun governo o forza politica ed economica può permettersi di ignorare».


Il libro verrà presentato in anteprima a Roma giovedì 30 ottobre alle ore 18.00 alla libreria La Feltrinelli di via V.E. Orlando 78/81 alla presenza dello stesso João Pedro Stédile e delle tre autrici. Venerdì 31 ottobre, a partire dalle ore 17.00 Stédile sarà a Trezzano sul Naviglio (MI) per un incontro pubblico presso la fabbrica recuperata RiMaFlow (Via Boccaccio 1).
 


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