Sostenibilità

Arriva il pneumatico sostenibile

Il biopneumatico soluzione ecosostenibile in grado di raggiungere nuovi livelli di performance.

di Redazione

Un veicolo urbano elettrico, sostenibile, ecologico, riciclabile, economico e multiuso: la mobilità punta all?innovazione superando i limiti energetici ed ambientali. La Regione Piemonte presenta al workshop ?Uniamo le Energie?, che si svolge oggi, presso il Palavela di Torino, il progetto ?Veicolo Urbano Multi-EcoSostenibile?.
Novamont, azienda italiana leader nel settore delle bioplastiche, ha contribuito alla progettazione di questo innovativo veicolo mettendo a disposizione la tecnologia e l?esperienza maturata negli anni sulla realizzazione del biopneumatico soluzione ecosostenibile in grado di raggiungere nuovi livelli di performance. Tramite l?utilizzo di risorse rinnovabili di origine agricola Novamont ha creato un biofiller che sostituisce il nerofumo e la silice dei tradizionali pneumatici garantendo innumerevoli vantaggi dal punto di vista economico ed ambientale.
Il nuovo pneumatico Novamont infatti riduce il consumo di carburante grazie alla minor resistenza al rotolamento (su 15.000 km percorsi all?anno, si risparmiano oltre 150 euro), diminuisce il consumo del battistrada, riduce le emissioni di CO2 (10 gr/km) e quindi l?inquinamento atmosferico, il rumore e l?inquinamento acustico, e l?energia utilizzata nel processo produttivo. A livello tecnico inoltre, diminuisce il peso della gomma e migliorano le prestazioni e la sicurezza grazie all?ottima tenuta sullo sfondo stradale bagnato.
Il progetto del veicolo urbano multi ecologico si inserisce perfettamente nella mission di Novamont il cui obbiettivo, sin dalla nascita, è stato quello di risolvere gli urgenti problemi di inquinamento ambientale attraverso l?uso di risorse rinnovabili di origine agricola, minimizzando la produzione di rifiuti post consumo e sviluppando processi a basso impatto ambientale.
Il Mater-Bi®, la bioplastica sviluppata da Novamont, biodegradabile e compostabile naturalmente ai sensi della norma italiana UNI10785, è in grado di garantire resistenza e tenuta del tutto simili alle plastiche tradizionali, ma contiene risorse rinnovabili di origine agricola, diminuisce le emissioni di gas ad effetto serra, riduce il consumo di energia e di risorse non rinnovabili, completa un circolo virtuoso: le materie prime di origine agricola tornano alla terra attraverso processi di biodegradazione o compostaggio senza il rilascio di sostanze inquinanti.

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