Famiglia

Arriva il garante per le adozioni

La proposta di legge é all’esame della commissione Giustizia in sede referente, che semplifica la normativa sulle adozioni

di Redazione

Camera: salvaguardare gli interessi dei minori che vivono in istituto è l?obiettivo principale della proposta di legge 3573 presentata dalla Lega Nord l?11 aprile, all?esame della commissione Giustizia in sede referente, che semplifica la normativa sulle adozioni (n. 184), introducendo la figura di un garante a tutela dei diritti del minore.
In Italia i minori stranieri adottati sono più del doppio di quelli italiani. Enorme la sproporzione tra il numero di richieste di adozione in giacenza e quello dei minori adottati. Le cause di questa situazione risiedono nella complessità delle procedure previste dalla nostra normativa: i meccanismi burocratici che portano alla dichiarazione di adottabilità richiedono, infatti, tempi molto lunghi e pratiche complicate.
La proposta di legge di un gruppo di deputati della lega Nord, attualmente in commissione Giustizia, intende modificare l?attuale legge sulle adozioni inserendo una norma che prevede l?obbligo di avviare almeno tre domande di adozione in Italia prima di dichiarare possibile quella internazionale.
Il provvedimento propone all?articolo 7 l?istituzione della figura di un garante (da integrare con quella del pubblico ministero) che presenzierà a tutte le fasi procedurali e avrà facoltà di suggerire esperimenti concreti, di consultare i servizi pedagogici e formulare istanze istruttorie. Alle famiglie affidatarie verrà concessa maggiore autonomia negli intenti e si ridurrà a un anno il limite minimo di unione matrimoniale per richiedere un?adozione, affinché una coppia possa scegliere di adottare un bambino indipendentemente dalla possibilità di generare un figlio naturale.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.