Non profit

Arriva il Creval Social Bond per il Banco Alimentare della Lombardia

Emesso dal Gruppo Bancario Credito Valtellinese è un prestito obbligazionario sociale del valore complessivo di 5 milioni di cui sarà devoluto a titolo di liberalità alla onlus lo 0,50% del valore nominale collocato

di Marco Marcocci

Mentre la proposta di legge contro lo spreco dei prodotti alimentari e quelli farmaceutici continua nella sua strada con la benedizione bipartisan, anche la finanza d’impatto nazionale si muove nella lotta agli sprechi, allungando il catalogo della propria offerta con un nuovo social bond, un prestito obbligazionario sociale.

È stato infatti lanciato il Creval Social Bond a favore dell’Associazione Banco Alimentare della Lombardia “Danilo Fossati” Onlus, emesso dal Gruppo Bancario Credito Valtellinese.

L’emissione complessiva del prestito è di 5 milioni di euro e lo 0,50% del valore nominale collocato sarà devoluto, a titolo di liberalità, dalla banca emittente alla Onlus lombarda per sostenere il progetto “Insieme per Chi Soffre la Fame”.

Le somme raccolte, in particolare, andranno a supportare l’attività di Siticibo in Lombardia (recupero e redistribuzione del cibo). Attività questa che nel 2015 ha consentito di distribuire oltre 300.000 piatti pronti a persone bisognose sul territorio lombardo.

Qualora fosse collocato l’intero importo del Social Bond sarebbe garantita la distribuzione di 90.000 pasti.

Gli investitori potranno sottoscrivere le obbligazioni fino al 15 aprile 2016 recandosi nelle filiale del Credito Valtellinese, il taglio minimo è di 10 mila euro e la durata triennale, con cedola semestrale e tasso fisso all’1,50%.

Come ha ricordato l’AD del Credito Valtellinese Miro Fiordi, con questa iniziativa si è voluto dare ancora una volta “un sostegno concreto alle persone in difficoltà”.

La collaborazione tra il Gruppo Bancario CreVal e l’Associazione Banco Alimentare della Lombardia “Danilo Fossati” Onlus risale a diversi anni fa e, come dichiarato da Roberto Vassena, Presidente della Onlus, «non ha soltanto permesso di incrementare la nostra missione principale (dare cibo ai bisognosi, tramite le Strutture Caritative che collaborano con noi): infatti il valore di questa azione, fondamentale nella risposta ad un bisogno primario, è molto diversificato: essa è una azione educativa (il cibo non si spreca), ha un effetto ecologico (il cibo recuperato andrebbe smaltito), aumenta la coscienza sociale (le persone bisognose vivono accanto a noi e noi ne dobbiamo avere cura), educa alla gratuità come criterio di vita».

L’emissione dei Creval Social Bond s’inserisce tra le iniziative che il Gruppo bancario Credito Valtellinese e l’omonima Fondazione già dedica al mondo del Non Profit. Tra l’altro la banca annovera tra i propri clienti oltre 8.100 ONLUS e Associazioni che usufruiscono di particolari agevolazioni sui propri prodotti e servizi utilizzati.

La finanza d’impatto inizia a trovare la giusta considerazione anche in Italia.

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