Famiglia

Arriva il codice etico degli alimenti per bambini

Un'iniziativa dell'associazione dei produttori cui hanno aderito molte note aziende

di Gabriella Meroni

AIIPA, Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari – Area Prodotti per l’infanzia (una delle principali associazioni dell’industria alimentare italiana, aderente a Federalimentare e a Confindustria), ha presentato oggi a Milano il Codice Deontologico Prodotti per la prima Infanzia all’On. Francesca Martini – Sottosegretario di Stato del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali -, alle più importanti Società di Pediatria  (FIMP, SIN, SINUPE, SIO, SIP, SIPPS) e all’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato.

Il Codice si pone l’obiettivo di assicurare ai lattanti ed ai bambini una nutrizione sicura ed adeguata proteggendo, promuovendo e sostenendo l’allattamento al seno, assicurando l’utilizzazione appropriata dei sostituti del latte materno, ove necessario, sulla base di informazioni adeguate e attraverso forme appropriate di commercializzazione e distribuzione. Lo strumento comprende i principi fondamentali del marketing e delle informazioni sul prodotto, fornendo orientamenti in materia di etica delle pratiche relative a tali alimenti. Un impegno delle aziende che producono e commercializzano latti e alimenti per la prima infanzia, al quale possono aderire le aziende non associate ad AIIPA che operano sul mercato italiano. Il Codice è diretto a regolamentare i rapporti sul piano etico e deontologico tra le aziende aderenti  ed il mondo scientifico sanitario.

«Il Codice rappresenta il forte  impegno dell’industria dei prodotti per la prima infanzia verso le Istituzioni, l’opinione pubblica e il mondo scientifico sanitario, testimonianza della sempre più grande rilevanza che una corretta nutrizione ha nei primi mesi di vita», afferma Valerio Bordoni, direttore AIIPA. «Le aziende aderenti sono così tenute ad emanare specifiche direttive comportamentali interne coerenti con le previsioni del Codice». «I dati sul soprappeso e sull’obesità infantile, che fotografano la realtà italiana», sottolinea il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini, «hanno evidenziato che più di un bambino su 3 ha un peso superiore a quello che dovrebbe avere per la sua età. La consapevolezza dell’importanza dell’alimentazione all’interno della comunità e delle conseguenti responsabilità etiche e sociali delle aziende che vi operano nei confronti dei consumatori ha rappresentato la principale motivazione per la quale ho voluto l’istituzione, nel Ministero della Salute, di un tavolo tecnico per la definizione di un “codice etico per la commercializzazione di alimenti per l’infanzia”».

Il rispetto del Codice Deontologico è demandato al Comitato di Controllo e al Collegio dei Probiviri AIIPA. Vengono previsti diversi livelli di sanzione fino alla sanzione pecuniaria da devolvere in beneficienza favore di iniziative a tutela dei bambini. Il Codice Deontologico entra in vigore a partire dal 1° gennaio 2010. Ad oggi ha ricevuto la sottoscrizione delle aziende che commercializzano con i seguenti marchi: Mead Johonson Nutrition Nutramigen/Enfamil; Mellin, Aptamil, Milupa; Nestlè Nidina; Plasmon, Dieterba, Nipiol.

 


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