Cultura

Arriva carta per turismo sostenibile in ambito rurale

La lancia l'Aiab dopo un convegno sul tema a Vignola (Modena)

di Giampaolo Cerri

Al termine di un convegno a Vignola (Modena), l’Associazione italiana per l’agricoltura biologica-Aiaba, lancia la sua carta “per un turismo sostenibile nelle aree rurali”.
Eccone i principi generali

“Le attività turistiche devono essere sostenibili dal punto di vista ambientale, economico, sociale e culturale. Ciò significa che deve essere ecologicamente sostenibile nel lungo periodo, economicamente fattibile ed accettabile dal punto di vista sia etico che sociale.

La natura sostenibile del turismo implica la sua integrazione nell’ambiente naturale, culturale ed umano. Il turismo dovrebbe provvedere ad un’evoluzione accettabile per quanto riguarda l’influenza delle attività sulle risorse naturali, la biodiversità e la capacità di assimilazione di tutti gli impatti e i residui prodotti.

Turismo Sostenibile e Patrimonio Ambientale

La conservazione e il recupero degli elementi naturali e della diversità biologica costituisce un prerequisito per un turismo ecologico.

Le attività turistiche in ambito rurale devono assicurare che sia sempre rispettata l’integrità degli ecosistemi e degli habitat dove esse si svolgono.

Le attività turistiche (comprese la programmazione turistica, la costruzione di infrastrutture e la gestione di servizi turistici), che potrebbero avere un significativo impatto sull’ambiente e sulla diversità biologica, dovrebbero essere soggette ad una specifica valutazione di impatto ambientale.

Il turismo nelle aree protette dovrebbe essere gestito in accordo con gli obiettivi previsti definiti nell’istituzione delle aree protette stesse. Nel caso di aree altamente vulnerabili, come riserve naturali ed altre aree protette che richiedano una stretta protezione, le attività turistiche devono essere ristrette ad un minimo sopportabile.

Il turismo ecologico dovrebbe essere basato su mezzi e modalità di trasporto che siano rispettosi dell’ambiente. Gli impatti negativi del trasporto sull’ambiente dovrebbero essere ridotti con particolare attenzione alle zone sensibili dal punto di vista ambientale.

Gli sports e le altre attività ricreative che vengono svolte all’aperto (compresa la caccia e la pesca), soprattutto in aree sensibili dal punto di vista ambientale, dovrebbero essere gestite nel rispetto dell’ambiente e della conservazione della diversità biologica e in conformità alla legislazione esistente in materia di conservazione e uso sostenibile delle specie.

Turismo Sostenibile e Patrimonio socio-culturale

Il turismo deve considerare i propri effetti sull’eredità culturale e le attività tradizionali. Il riconoscimento degli elementi e delle attività tradizionali di ogni comunità locale e il sostegno alla sua identità, cultura ed interessi devono svolgere in ogni momento un ruolo centrale nella formulazione di strategie turistiche.

Le attività turistiche dovrebbero essere sviluppate in modo che ne beneficino le comunità locali, rafforzando l’economia locale, impiegando personale locale e, ovunque sia ecologicamente sostenibile, impiegando materiali locali prodotti agricoli locali e processi di produzione tradizionali. Le attività turistiche dovrebbero rispettare le caratteristiche dell’ambiente locale nel quale vengono svolte. Devono essere compiuti tutti gli sforzi necessari a garantire il rispetto della cultura e degli stili di vita tradizionali.

Qualsiasi scelta per lo sviluppo di un turismo sostenibile deve servire efficacemente al miglioramento della qualità della vita delle popolazioni ospiti e deve comportare un effetto positivo e relazione reciproca per quanto riguarda l’identità culturale.

La conservazione, protezione e riconoscimento del valore della nostra eredità naturale e culturale forniscono un’area privilegiata di cooperazione. Tale approccio implica che tutti i soggetti competenti devono assumersi la responsabilità di una vera sfida: quella dell’innovazione culturale e professionale. Essi devono inoltre impegnarsi per creare strumenti integrati di pianificazione e gestione.

Gestione

Le aziende agricole che operano nel settore del turismo sostenibile, devono adottare i criteri dell’Agricoltura Biologica nella gestione delle coltivazioni, degli allevamenti e nella preparazione dei prodotti alimentari.

Il livello di naturalità delle aree agricole deve essere elevato intervenendo, a seconda dei casi, attraverso la protezione degli ambiti naturali interni alle aree agricole, proteggendo gli elementi morfologici che rappresentano particolarità ecologiche, riqualificando gli ambiti degradati, ricostruendo gli elementi naturali.

Particolare attenzione va posta ai sistemi agricoli estensivi ad elevato valore naturalistico (ad es. alpeggi, prati umidi, uliveti vetusti, ecc.) per i quali devono essere perseguiti obiettivi di conservazione.

Le aziende agricole biologiche possono avere ed aumentare il proprio ruolo di tessuto connettivo tra aree naturali restituendo, ad esempio, terreni marginali ad habitat naturali, convertendo terreni a produzioni alternative come l’arboricoltura da legno in impianti misti, piantando siepi e fasce boscate, ecc..

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