Welfare

Arreaga Sanchez in Italia per parlare di diritti ambientali e sociali

4,5 milioni di ettari all’anno di foreste, in meno nel Sud America tra il 2000 e il 2005

di Redazione

4,5 milioni di ettari all?anno di foreste, in meno nel Sud America tra il 2000 e il 2005. In dieci anni l?America Latina ha visto una perdita di boschi pari a 37 milioni di ettari. Ogni anno nel mondo viene cancellato un patrimonio boschivo pari all?intera superficie della Gran Bretagna, circa 200mila chilometri quadrati di foresta. Sono i numeri di uno dei piu? grandi disastri dovuti alla mano dell?uomo: la deforestazione selvaggia che impoverisce la terra e getta gli abitanti nella piu? completa poverta?. Le foreste sono indispensabili alla vita della Terra: incidono sulla temperatura, le piogge e le condizioni climatiche; inoltre, originano i fiumi, sono scrigno di biodiversita? animale e vegetale, producono ossigeno, assorbono anidride carbonica e costituiscono un insostituibile patrimonio economico. La Sezione Italiana di Amnesty International e Legambiente dedicano una serie di iniziative a denunciare gli intrecci nefasti tra degrado ambientale, poverta? e diritti negati, ospitando il simbolo della lotta alla deforestazione illegale: Felipe Arreaga Sánchez, ambientalista e difensore dei diritti umani del Messico, in Italia dal 23 aprile al 3 maggio. Arreaga Sánchez, fondatore dell?Organizzazione Ecologista della Sierra del Petatlán, e? animatore dal 1998 di una campagna non violenta contro il taglio abusivo dei boschi. Arrestato nel novembre 2004 con pretestuose accuse e adottato da Amnesty International come prigioniero di coscienza, e? stato rilasciato meno di un anno dopo grazie a una forte mobilitazione mondiale delle organizzazioni ambientaliste e per i diritti umani. Il calendario degli incontri con Arreaga Sánchez e? il seguente: 23 aprile, Firenze; 24 aprile, Milano; 26 aprile, Jesi (prov. di Ancona); 27 aprile, Bologna; 2 maggio, Salerno; 3 maggio, Roma. Il 29 aprile a Monopoli (Bari), Felipe Arreaga Sánchez portera? il suo saluto alla XXI Assemblea Generale della Sezione Italiana di Amnesty International.


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