Non profit

Arpa

Per ricordare un amico e allo stesso tempo proporre percorsi culturali e dibattiti che riavvicinino la gente alla politica

di Antonietta Nembri

Associazione per la rinascita della politica attiva – Arpa
via Martiri Triestini, 7
20148 Milano
arpa47@katamail.com
Fondata nel 2002
Presidente: Massimiliano Scuratti
Scopo: laboratorio di formazione politico culturale

Un?arpa è uno strumento la cui armonia nasce dall?unione di tante corde diverse tra loro ed è questo il nome scelto per la propria associazioni da una decina di persone che nella primavera di quest?anno hanno dato vita ad Arpa, acronimo di Associazione per la rinascita della politica attiva. «Siamo nati dall?idea di una realtà informale, che aveva lo stesso nome, fondata nel 2000 da un nostro amico», racconta Massimiliano Scuratti, presidente del sodalizio, «e quando lui è venuto a mancare abbiamo deciso di andare avanti».
E così, da un gruppo informale è nata un?associazione che si è posta l?obiettivo di riavvicinare la gente alla politica che «non deve essere un campo per soli professionisti», specifica Scuratti. Lo strumento scelto è quello della promozione di incontri di formazione civica sui temi d?attualità: il primo, a metà ottobre, sarà dedicato all?immigrazione e avrà come protagonisti Alberto Martinelli, presidente dell?International sociological association e docente di Scienza della politica alla Statale di Milano, e il senatore Nando Dalla Chiesa. «Non intendiamo essere semplicemente un?associazione culturale», spiega il presidente, «ci teniamo a dire che noi vogliamo portare avanti una cultura di educazione civica con al centro la politica, perché troppo spesso si dimentica che anche la politica è cultura».
L?associazione può contare su una decina di soci fondatori, dai 18 ai 50 anni, e una cinquantina di amici. Consapevoli della necessità di dare una nuova forma alla politica, «ci riproponiamo di ridarle un?anima, allargando l?area di partecipazione», dicono nella presentazione ricordando il voler essere indipendenti da partiti e schieramenti e aperti al dialogo «con tutte le forme di espressione politica presenti nella società civile, nel rispetto della cultura della diversità e del libero confronto».

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.