Welfare

Armonizzare il tempo del lavoro con la vita è generativo

A dimostrarlo il report di valutazione di impatto del progetto Master Parenting in work and life a cura di Aiccon. 480 donne disoccupate hanno partecipato alla sperimentazione di una piattaforma digitale di valorizzazione delle soft skills. Una su quattro ha trovato un lavoro a tempo indeterminato

di Redazione

Dopo due anni di sperimentazioni si avvia alla conclusione il progetto MASPMaster Parenting in work and life, finanziato dall’Unione Europea e finalizzato non solo ad aiutare le persone a conciliare l’equilibrio tra la propria vita e l’occupazione, ma anche a incentivare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro.

Le azioni del progetto partono dalla volontà di valorizzare la maternità, e più in generale la genitorialità, come una esperienza importante per sviluppare competenze utili anche nel mondo del lavoro come migliori capacità relazionali, empatia, capacità di ascolto, competenze organizzative e di multitasking e una migliore gestione del tempo.

I benefici della riorganizzazione aziendale in un'ottica conciliativa e la valorizzazione delle competenze trasversali “allenate” con la genitorialità sono basate sull'utilizzo di due strumenti già diffusi in Italia: la certificazione Family Audit e il master per neogenitori di Lifeed, basato sul metodo MAAM (Maternity As A Master).

Le attività del progetto sono sviluppate da un network di partner, con capofila il Comune di Milano, tra cui AICCON Associazione Italiana per la promozione della Cultura della Cooperazione e del Nonprofit a cui è stata affidata la valutazione dell’impatto sociale generato dal progetto.

«Il progetto MASP è il risultato di una sperimentazione attuata anche all'interno del Comune di Milano», spiega l'assessore alle Politiche per il Lavoro e Risorse Umane del Comune di Milano, Cristina Tajani, «che ci ha permesso di vedere l'essere genitori come un valore aggiunto per le persone e per la società e non come un ostacolo. Puntare sullo sviluppo delle nuove competenze maturate e sviluppate con la genitorialità può e deve essere uno strumento importante nella definizione di efficaci politiche di conciliazione vita lavoro e di welfare».

Dal Report di AICCON “Measuring the Value Of Work-Life Synergy. Evidences and Changes of the Masp Project” emerge che sono 11 le imprese italiane che hanno iniziato un percorso di valorizzazione delle competenze acquisite con la genitorialità con Lifeed che ha coinvolto 311 risorse umane e/o di certificazione Family Audit che potrebbe avere ripercussioni positive potenzialmente su tutti i 16.455 dipendenti delle 7 imprese partecipanti a quest’ultimo programma.

Mentre 2 imprese su 3 (67%) dichiarano che l’influenza del progetto MASP sia stata positiva nel promuovere un cambiamento culturale sistemico che passi dalla prospettiva del Work Life balance a quella della Work Life sinergy.

Spostando l’attenzione alle sole imprese che hanno intrapreso il percorso con Lifeed, quasi 3 dipendenti su 4 (74%) dichiarano di aver migliorato le loro soft skills e praticamente tutti i partecipanti (97%) dichiarano che il programma sia riuscito a creare empowerment.

Sono state 480 le donne disoccupate che hanno partecipato alla sperimentazione della piattaforma digitale di valorizzazione delle soft skills sviluppata da AFOLMET.

Quasi una donna disoccupata su 4 (24%) è riuscita, nonostante la pandemia, a trovare lavoro principalmente con una prevalenza di contratti a tempo indeterminato (44%).

Inoltre quasi tutte le donne (96%) dichiarano che il percorso abbia avuto un effetto positivo sul loro processo di crescita personale – questa percentuale scende al 42% per chi ha partecipato al solo percorso in piattaforma.

«Questo progetto ha evidenziato la generatività di un approccio capace di armonizzare il tempo del lavoro con la vita», sottolinea Paolo Venturi, Direttore AICCON, «spetta ora alle politiche pubbliche e alle strategie di management la responsabilità di avviare nuovi percorsi capaci di non separare competitività e felicità».

MASP è un progetto finanziato dall’Unione Europea con una collaborazione internazionale che vede il Comune di Milano capofila di una serie di partner: AICCON, Agenzia del Lavoro della Provincia Autonoma di Trento, AFOL Metropolitana, Associazione BIN ITALIA, API (Associazione Piccole medie Imprese), Gruppo Cooperativo CGM, EUROMASC, Lifeed (Maam Life Based Learning) e REVES Network.


Per scaricare il report integrale clicca qui

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