Formazione

Armi: sì all’Onu per il trattato internazionale

139 governi hanno votato ieri la risoluzione che avvia i lavori per arrivare al trattato. Hanno votato contro gli Usa.

di Emanuela Citterio

Sì a un trattato internazionale vincolante sul commercio delle armi. Lo hanno detto 139 governi, fra cui l’Italia, che hanno votato ieri la risoluzione all’Onu che avvia i lavori per arrivare a un quadro legale vincolante volto a regolare il commercio di armi convenzionali di ogni tipo, come pure del ‘know-how’ e della tecnologia per la loro produzione. “Una grande vittoria” per la campagna Control Arms, che per tre anni ha fatto pressioni sui governi per ottenere questo risultato, “anche se la strada per arrivare a un trattato è ancora lunga”. Il gruppo di esperti incaricato di redigere il trattato comincerà i lavori solo nel 2008. “Ma i governi ora anno un’opportunità per arrivare a un accordo che farà la differenza per centinaia di migliaia di persone le cui vite sono devastate dalla violenza armata ogni giorno” si legge in una lettera della campagna Control Arms, di cui fanno parte Amnesty International, Oxfam International e Iansa/Rete internazionale d’azione sulle armi leggere. La risoluzione deve ancora essere formalmente adottata dall’Assemblea generale dell’Onu, entro un mese. “Ma questo è un primo passo importante” dicono i responsabili di Control Arms “che non avremmo raggiunto senza il sostegno di più di un milione di persone, che hanno prestato il loro volto alla campagna”. L’adozione di un Trattato internazionale sul commercio di armi dovrebbe impedire i trasferimenti di armi e altre forniture militari laddove vi sia il chiaro rischio che esse verranno usate per compiere gravi violazioni dei diritti umani, per alimentare i conflitti o pregiudicare lo sviluppo. “Gli embarghi dell’Onu sono come dighe contro l’alta marea: da soli, non possono impedire i flussi delle armi. Solo un rigoroso Trattato internazionale sul commercio di armi potrà fermare l’ingresso delle armi nelle zone di guerra? ? ha dichiarato Jeremy Hobbs, Direttore di Oxfam International. Hanno votato contro la risoluzione gli Usa, che preferiscono condurre i controlli sulle armi sulle basi dei trattato bilaterali e multilaterali esistenti.


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