Cultura

Armi: presentata mozione sull’export armi leggere

Conferenza stampa della Campagna "Control arms" per presentare la mozione sottoscritta da 101 Parlamentari. Ecco il testo della mozione

di Giulio Leben

“La conferenza stampa è stata indetta all?interno della settimana dell?ONU sul disarmo che la coalizione internazionale sulle armi leggere IANSA, di cui la Rete Disarmo fa parte, ha voluto come ?Global Parlamentary Action?” ha detto Massimo Paolicelli della Rete Disarmo, in occasione della Conferenza stampa della Campagna Control Arms, “per chiedere ai Governi il sostegno ad un Trattato sui trasferimenti di armi leggere.” In questo senso è stata infatti presentata una mozione sottoscritta da 62 Deputati, prima firmataria l?on. Silvana Pisa (DS), e 39 Senatori, primo firmatario il sen. Francesco Martone (PRC), e sottoscritta da molti parlamentari dell?opposizione, ma anche l?on. Flavio Rodeghiero della Lega e Publio Fiori vicepresidente della Camera passato da AN al gruppo Misto. Un richiamo alla Legge 185/90 sul commercio delle armi è stato invece fatto da Daniela Carboni di Amnesty Italia: “Siamo molto preoccupati sulle sorti della legge 185/90. Se da un lato apprezziamo che per la prima volta si è giunti ad un dibattito parlamentare sulla relazione, dall?altro auspichiamo che questo sia un passaggio per migliorarla e renderla sempre più incisiva, e non per svuotarla, come si preannuncia nella relazione stessa” e ha aggiunto “La legge 185/90 è una delle leggi migliori sulle armi, perché ha dei principi forti ancora validi e drammaticamente attualissimi, proprio per questo i suoi principi ispiratori andrebbero esportati in Europa, rendendo migliore il Codice di Condotta, ma soprattutto vincolante per gli Stati membri ed a livello internazionale con l?approvazione di un Trattato sulle armi”. ?Di fronte alle negatività istituzionali di questi mesi” ha concluso Riccardo Troisi della Rete Disarmo “che vanno dal fallimento di diversi Summit internazionali, fino alla sconfitta del referendum brasiliano, dall?aumento mondiale delle spese militari alla militarizzazione dei territori in nome della sicurezza contro il terrorismo, la Campagna registra una forte mobilitazione”. A livello internazionale, infatti, la camapagna ha raggiunto metà dell?obiettirvo prefissato, raccogliendo mezzo milione di volti. Solo in Italia, dove si è partiti da pochi mesi si sono raccolti 20mila volti, di cui oltre 200 sono di personaggi ?noti?. “Per questo” ha concluso Troisi “invitiamo tutti a metterci la faccia contro le armi, per andare tutti insieme a giugno 2006 alle Nazioni Unite. Per informazioni collegarsi ai siti:

  • www.controlarms.it
  • www.disarmo.org TESTO MOZIONE La Camera dei Deputati/Il Senato della Repubblica premesso che: – nel mondo ci sono circa 639 milioni di armi leggere ed ogni anno ne vengono prodotte altre 8 milioni; – la diffusione incontrollata di armi leggere è un forte elemento di insicurezza tanto che ogni giorno milioni di donne, di uomini e di bambini vivono nel terrore della violenza armata, ed ogni minuto uno di loro resta ucciso;l?International Action Network on Small Arms (Iansa) stima che dall?inizio dell?anno siano state uccise con armi da fuoco oltre 120.000 persone – le armi proliferano liberamente in molte zone attraversate dai conflitti; – ogni anno in Africa, Asia, Medio Oriente e America Latina si spendono mediamente 22 miliardi di dollari per l?acquisto di armi, una somma che avrebbe permesso a questi paesi di mettersi in linea con gli obiettivi di sviluppo del millennio come l?eliminazione dell?analfabetismo (costo stimato in 10 miliardi di dollari l?anno) e nella riduzione della mortalità infantile e materna (costo stimato in 12 miliardi di dollari l?anno); – mentre, dopo l?11 settembre 2001, uno dei principali obiettivi di molte nazioni è la ?guerra al terrorismo? sempre le stesse nazioni spesso vendono armi senza troppi controlli, armi che a volte giungono proprio nelle mani dei terroristi; – nel luglio 2006 si terrà a New York la seconda Conferenza dell?ONU sui traffici illeciti di armi leggere in tutti i suoi aspetti; – secondo Small Arms Survey, l?Italia è stata nel 2001 il secondo esportatore al mondo di armi leggere e di piccolo calibro. L?Istituto Ricerche Internazionali Archivio Disarmo ha stimato sui dati ISTAT che tra il 1999 ed il 2003 l?Italia ha esportato armi ad uso ?civile e sportivo? per un valore di 1 miliardo e 568 milioni di euro (pari ad un terzo del totale delle armi esportate nello stesso periodo), in alcuni casi le armi sono destinate a paesi ripetutamente accusati di gravi violazioni dei diritti umani; – mentre con la legge 185/90 l?autorizzazione all?export deve essere concessa direttamente dal Ministero degli Esteri e della Difesa con la legge 110/75 che disciplina le armi ad uso ?civile e sportivo? come pistole, revolver, fucili e carabine, concepiti per l?uso sportivo o l?autodifesa sono previsti controlli e sanzioni meno rigorosi; impegna il Governo: – a livello internazionale a contribuire alla promulgazione di un Trattato Internazionale sul Commercio degli armamenti come proposto dalla Campagna internazionale Control Arms ed a ratificare il Protocollo delle Nazioni Unite sulle Armi da Fuoco entrato in vigore nel 2005; – a livello europeo ad agire per il miglioramento del Codice di Condotta Europeo sull?export di armamenti rendendolo vincolante e sanzionando le nazioni che lo violano; – a livello nazionale a promuovere una iniziativa legislativa sull’esportazione di armi leggere ad uso civile, sportivo e per corpi di polizia ispirata a principi e controlli all?export analoghi a quelli previsti dalla legge 185/90, prevedendo sanzioni adeguate in caso di violazione e migliorando gli standard di trasparenza e di informazione al Parlamento; – a promuovere una iniziativa legislativa nazionale sugli intermediari internazionali di armi da fuoco come previsto dalla Posizione Comune del Consiglio dell?Unione Europea del 23 giugno 2003; – a vincolare gli accordi di cooperazione militari tra Stati ai divieti e ai criteri imposti dall’articolo 1 della a legge 185/90 sul commercio delle armi. Camera: Silvana Pisa (DS), Pierluigi Castagnetti (Margherita), Flavio Rodeghiero (Lega), Franco Giordano (PRC), Maura Cossutta (PdCI), Alfonso Pecoraro Scanio (Verdi), Publio Fiori (Misto), Salvatore Adduce (DS), Fulvia Bandoli (DS), Katia Belillo (PdCI), Giovanni Bellini (DS), Giovanni Bianchi (Margherita), Marco Boato (Verdi), Gloria Buffo (DS), Mauro Bulgarelli (Verdi), Valerio Calzolaio (DS), Francesco Carboni (DS), Massimo Cialente (DS), Laura Cima (Verdi), Paolo Cento (Verdi), Margherita Coluccini (DS), Famiano Crucianelli (DS), Elettra Deiana (PRC), Eugenio Duca (DS), Titti De Simone (PRC), Pietro Folena (PRC), Marco Fumagalli (DS), Renato Galeazzi (DS), Pietro Gasperoni (DS), Luigi Giacco (DS), Alfonso Gianni (PRC), Giuseppe Giulietti (DS), Alfiero Grandi (DS), Franco Grillini (DS), Carlo Leoni (DS), Marco Lion (Verdi), Giovanni Lolli (DS); Marcella Lucidi (DS), Mimmo Lucà (DS), Ramon Mantovani (PRC), Luca Marcora (Margherita), Andrea Martella (DS), Alessandro Maran (DS), Pietro Maurandi (DS), Graziella Mascia (PRC), Maria Celeste Nardini (PRC), Giorgio Panattoni (DS), Roberta Pinotti (DS), Giuliano Pisapia (PRC), Marilde Provera (PRC), Ermete Realacci (Margherita), Antonio Rusconi (Margherita), Giovanni Russo Spena (PRC), Piero Ruzzante (DS), Ettore Rosato (Margherita), Carla Rocchi (Margherita), Alba Sasso (DS), Roberto Sciacca (DS), Walter Tocci (DS), Titti Valpiana (PRC), Luana Zanella (Verdi), Katia Zanotti (DS). Senato: Francesco Martone (PRC), Tana De Zulueta (Verdi), Nuccio Iovene (DS), Tino Bedin (Marghertita), Luigi Malabarba (PRC), Tommaso Sodano (PRC), Natale Ripamonti (Verdi), Oskar Peterlini (Aut), Luigi Viviani (DS), Anna Donati (Verdi), Aleandro Longhi (DS), Leopoldo Di Girolamo (DS), Antonello Falomi (Cantiere), Paolo Brutti (DS), Giampaolo Zancan (Verdi), Alberto Monticone (Margherita), Nando Dalla Chiesa (Margherita), Alberto Maritati (DS), Fabio Baratella (DS), Giovanni Battaglia (DS), Piero Di Siena (DS), Antonio Rotondo (DS), Antonio Pizzinato (DS), Loredana De Petris (Verdi), Fiorello Cortiana (Verdi), Gianfranco Pagliarulo (Com), Luigi Marino (Com), Massimo Bonavita (DS), Daria Bonfietti (DS), Alessandro Battisti (Margherita), Pierluigi Petrini (Margherita), Angelo Flammia (DS), Stefano Boco(Verdi), Walter Vitali(DS), Achille Occhetto(Cant), Livio Togni (PRC), Loris Maconi(DS), Elidio De Paoli (Lal), Francesco Carella(Verdi).

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