Cultura
Armi: Missione Oggi, no a Beretta ambasciatore
La rivista dei saveriani lancia un appello a Ciampi perché non ratifichi l'eventuale nomina del produttore di armi ad ambasciatore negli Usa
Cavaliere, ci consenta, quell’ambasciatore davvero non va bene. La rivista Missione Oggi lancia un appello per scongiurare la nomina ad ambasciatore negli Stati Uniti di Ugo Gussalli Beretta, presidente della Beretta Holding, armaiolo italiano per antonomasia. La rivista dei padri saveriani, dopo aver riscontrato un sinistro tam-tam giornalistico – prima Brescia Oggi (19 luglio 2002) poi addirittura Panorama (1 agosto 2002) – si è allarmata ed ha messo, sul suo sito Internet, un appello a tutti i cittadini e alle associazioni per inviare lettere ed email al presidente della Repubblica chiedendogli di non accogliere, qualora confermata, la nomina del produttore d’armi.
«Ugo Gussalli Beretta non solo non fa parte del “corpo diplomatico” italiano, ma è presidente della Beretta Holding spa», dice padre Giorgio (un Beretta pure lui) , «un’industria produttrice di armi con sede a Gardone Val Trompia (BS) che controlla varie industrie produttrici di armi (pistole, revolver, mitragliette, fucili di precisione) in diversi paesi del mondo e con una rete di vendita in moltissimi stati dal Bangladesh al Libano, dalla Giordania al Pakistan, dal Cile al Perù al SudAfrica, per citarne solo alcuni».
L’appello, che si può sottoscrivere online si trova su www.saveriani.bs.it.
I saveriani «propongono di diffondere via mail fra amici e conoscenti l’appello».
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