Volontariato

Armi: in 4 anni distrutte 4 milioni di mine antiuomo

Il 1 marzo 2003 dovevano essere distrutte le mine antiuomo degli arsenali di 45 Paese sottoscrittori della Convenzione di Ottawa. Ecco come è andata. Bene l'Italia

di Paul Ricard

In quattro anni nel mondo sono stati distrutti quasi quattro milioni di mine antipersona: ai primi posti c’e’ l’Italia, che si e’ disfatta di piu’ di 7 milioni di ordigni di questo tipo. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (Cicr) ha comunicato che 44 paesi dei 45 paesi che 4 anni fa sottoscrissero la Convenzione di Ottawa hanno rispettato l’obbligo di distruggere entro il 1 marzo del 2003 le mine antipersona facenti parte dei loro arsenali. L’unico paese firmatario che non ha fornito un resoconto ufficiale entro il termine stabilito e’ stato il Turkmenistan. Per quanto riguarda gli stati che hanno rispettato gli impegni, l’Italia e’ la nazione che ha all’attivo la distruzione del piu’ elevanto numero di mine antipersona: 7,1 milioni. Seguono Svizzera, 3,9; Gran Bretagna, 2,1; Germania, 1,7; Francia, 1,1; Giappone, quasi un milione. All’accordo, che impegna i paesi firmatari a disfarsi delle mine antipersona custodite nei loro magazzini militari entro quattro anni dal momento della ratifica, hanno aderito sinora 131 nazioni. Entro il 2009 questi stati dovranno provvedere inoltre a rimuovere le mine disseminate nei quattro angoli del mondo. Nell’elenco non figurano i nomi di nazioni ai primi posti per la produzione di armi, come Usa, Russia, Cina, India e Pakistan. Nel fornire le stime relative a quanto e’ stato fatto negli ultimi quattro anni, il Cicr ha sottolineato l’urgenza che tutti i paesi aderiscano al trattato affinche’ vengano risparmiate le vite di migliaia di civili innocenti che continuano a essere mietute in tutto il mondo.

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