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Armi. Fioroni (Margh.): “4 milioni di italiani le detengono”

"Per la legislazione italiana è sufficiente aver fatto il militare o esser stati cinque giorni al tiro a segno per poter possedere un'arma", denuncia il deputato della Margherita

di Ettore Colombo

E’ vero, come dice l’Anpam, che una percentuale molto bassa di italiani possiede un porto d’armi (850.000 italiani, di cui 750.000 sono cacciatori) ma e’ ugualmente vero che 4 milioni di italiani hanno la “detenzione di arma da fuoco” e cioé ce l’hanno in casa ma non possono circolarci in strada. E’ quanto afferma Giuseppe Fioroni, responsabile Politiche delle solidarietà della Margherita. “La legislazione italiana, pur avanzata – aggiunge Fioroni – ha pero’ un paio di punti debolissimi, come hanno evidenziato i recenti, drammatici fatti di cronaca: l’obbligatorietà del certificato medico di idoneità psico fisica per la detenzione e la necessità di rinnovarlo ogni due anni. Sia per la detenzione che per il porto d’armi è indubbio che la certificazione medica debba essere rilasciata da una commissione della Asl di cui faccia parte un medico legale e un neuropsichiatra. E’ appena il caso di rilevare che è indispensabile ipotizzare un corso di formazione teorico pratico con esame di idoneità per chi detiene una pistola visto che ora è sufficiente aver fatto il militare o esser stati cinque giorni al tiro a segno. E’ una minima parte, oltre tutto, di ciò che richiediamo alle nostre forze dell’ordine. Non è un problema di numero di armi ma vogliamo che chi la detiene la sappia usare e non arrechi danni a sé e agli altri”.


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