Cultura

Armi e ogm nella Città dell’Altra Economia

Lo consente un bando lanciato dalla giunta Alemanno

di Maurizio Regosa

Roma. È polemica sul bando che assegna spazi all’ex Mattatoio della Capitale. Ne riferisce, sulla pagine romane del quotidiano La Repubblica, Cecilia Gentile. Che descrive il cambiamento di prospettiva che, secondo la giunta guidata da Gianni Alemanno, dovrà riguardare la Città dell’Altra Economia. Secondo il bando in scadenza il 10 maggio, il luogo nato per realizzare un certo tipo di commercio (equo e solidale, biologico, sostenibile) potrà ospitare attività economiche che nulla hanno a che fare con la sostenibilità: trattamento di comubustibili nucleari, fabbricazione di armi e munizione, allevamento di animali da pelliccia, prodotti ogm, esemplifica Gentile. Netta la presa di distanza di Riccardo Troisi, presidente del consorzio che riunisce 36 realtà: «il bando è un atto grave e contrario rispetto al percorso concordato con il sindaco qualche mese fa per rilanciare la Città dell’Altra Economia. La giunta Veltroni aveva previsto 300mila euro per la comunicazione che la nuova amministrazione Alemanno non ha mai utilizzato. Siamo stati lasciati soli»


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