Formazione

Armi: ddl 1927, i chiarimenti di Minniti

Nessuna nostra responsabilità nella scelta di calendarizzare il ddl alla Camera. Stiamo lavorando sugli emendamenti e per una posizione comune del centro sinistra

di Redazione

In relazione alla richiesta di chiarimenti sugli sviluppi più recenti della situazione relativa all?A.C. 1927, questi sono stati i passaggi i più significativi. Il 5 marzo scorso abbiamo incontrato i rappresentanti delle principali associazioni che sostengono la campagna ?Io difendo la 185?. In quella occasione sono stati chiariti molti equivoci e soprattutto si è distinto tra il valore dell?accordo ratificato a Farnborough nel luglio del 2000 tra la Repubblica Francese, la Repubblica federale di Germania, la Repubblica Italiana, il Regno di Spagna, il Regno di Svezia e il Regno Unito della Gran Bretagna e della Irlanda del nord e la legge di recepimento che introduce alcune modifiche alla legge 185 del 1990. In quella sede abbiamo assunto anche degli impegni e coerentemente con quanto discusso in quella riunione ? il nostro gruppo si è adoperato per un ritorno in commissione del provvedimento Le nostre richieste non sono state accolte e la calendarizzazione della discussione in aula, per la seduta del 25 marzo, è avvenuta per scelta e responsabilità della maggioranza. Abbiamo già presentati alcuni emendamenti, intesi a dare validità al quadro normativo della legge 185/90 in materia di trasparenza, di obblighi da parte delle imprese e di limitazione dei contenuti dell?accordo ai soli paesi firmatari. Questi emendamenti sono già stati firmati da numerosi parlamentari del nostro gruppo e ritenuti utili dalle stesse associazioni con le quali abbiamo avuto il 20 marzo un ulteriore incontro tecnico. Di fatto continuiamo, quindi a lavorare insieme. Ci stiamo adoperando anche per una posizione comune di tutto il centrosinistra. Cordiali saluti. On. Marco Minniti


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