Famiglia

Armi chimiche: saldi di fine stagione

Agenti tossici chimici o biologici, gas lacrimogeni, materiali radioattivi e molto altro. E' quanto potrà acquistare l'Italia secondo le disposizioni pubblicate in Gazzetta

di Redazione

Le forze armate italiane potranno acquistare “agenti tossici chimici o biologici, gas lacrimogeni, materiali radioattivi, relative apparecchiature, componenti, sostanze e tecnoclogie”. In particolare, dovranno dotarsi di “agenti biologici e sostanze radioattive adatti a per essere utilizzati in guerra per produrre danni alle popolazioni o agli animali, per degradare materiali o danneggiare le colture o l’ambiente, ed agenti per la guerra chimica”. Segue un lunghissimo elenco di “precursori binari” come “Alchil” (Metil, Etil, n-Propil o Isopropil), “Etil”, “O-Alchil”. L’elenco e la relativa autorizzazione all’acquisto e’ stato pubblicato nell’ultimo numero della Gazzetta Ufficiale, la numero 171 (Suppl. Ordinario n. 119), ed e’ relativo al nuovo elenco dei materali d’armamento del ministero della Difesa. Segue un elenco di gas lacrimogeni o antisommosa, ma anche “apparecchiature appositamente progettate o modificate per la disseminazione delle sostanze chimiche. E ancora: si autirizza l’acquisto di “tecnologia per lo sviluppo, produzione o utilizzazione di agenti tossici”. Quindi la Gazzetta Ufficiale definisce quali gas nervini bisogna acquistare, come il Sarin, il Soman, il Tabun il VX e tanti altri. Si passa poi agli agenti vescicanti per la guerra chimica come il Solfuro di 2-cloroetile il, Solfuro di bis. Non mancano agenti inabilitanti per la guerra chimica come 3-Quinuclidinil benzilato; ne’ sfuggono gli agenti defolianti come l’Agente Arancio largamente usato in Vietnam e il Butil-2-cloro-4-fluorofenossiacetato. Per quello che riguarda gli aspetti nucleari le dotazioni autorizzate si limiato ai vari software in grado di simulare ogni aspetto di una esplosione. Tra le varie necessita’ il ministero della Difesa rileva inoltre l’esigenza di acquistare “apparecchature appositamente progettate per la difesa da tutte le sostanze elencate e i “biopolimeri” appositamente progettati o trattati per l’individuazione o l’identificazione degli agenti di guerra chimica. Interrogazione parlamentare Armi chimiche contro l’Iraq acquistate con i soldi italiani? Lo chiede in una interrogazione il deputato Verde Paolo Cento il quale giudica gravissime le notizie apparse sul numero 171 della Gazzetta Ufficiale nel quale la Difesa italiana e’ autorizzata ad acquistare agenti tossici chimici o biologici, gas lacrimogeni, materiali radioattivi, relative apparecchiature, componenti, sostanze e tecnologie. “Le forze armate italiane dovranno dotarsi – come e’ scritto nella Gazzetta Ufficiale, sottolinea Cento – di agenti biologici e sostanze radioattive adatti a essere utilizzati in guerra per produrre danni alle popolazioni o agli animali, per degradare materiali o danneggiare le colture o l’ambiente, ed agenti per la guerra chimica. E’ possibile poi leggere – prosegue – una lunga ed inquietante lista di micidiali armi di sterminio. A cosa servono all’Italia queste terribili sostanze? Sono gia’ state utilizzate contro l’Iraq o in Afghanistan? Quali sono i progetti bellici del governo Berlusconi di cui l’opinione pubblica e’ tenuta all’oscuro? Si tratta di interrogativi che devono avere una risposta perche’ ne va del rispetto dell’Italia delle convenzioni internazionali, del rispetto dei nostri principi costituzionali e del nostro parlamento”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA