Formazione

Armi chimiche: da Svizzera 11mln euro per distruggerle

La Svizzera dovrebbe versare oltre 11 milioni di euro in cinque anni per sostenere le operazioni di distruzione delle armi chimiche, segnatamente in Russia

di Paolo Manzo

La Svizzera dovrebbe versare oltre 11 milioni di euro in cinque anni per sostenere le operazioni di distruzione delle armi chimiche, segnatamente in Russia.

Con un messaggio, il Consiglio federale ha proposto oggi al parlamento di stanziare questo credito-quadro nella sessione invernale. La Convenzione del 1993 sulle armi chimiche, ratificata da 139 Stati tra cui la Svizzera, prevede la distruzione di tutte le armi chimiche su scala mondiale entro il 2007 o il 2012.

Il rispetto di queste scadenze è tuttavia compromesso dal ritardo accumulato dalla Russia. Quest’ultima ha immagazzinato 40mila tonnellate di sostanze tossiche che non riesce a distruggere senza l’aiuto internazionale.

La Svizzera si aggiunge dunque ai numerosi paesi che hanno fornito mezzi finanziari e materiale per sostenere il processo di distruzione delle riserve accumulate.

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