Mondo

Argentina, presto a Vicenza i primi oriundi lavoratori

Il progetto prevede l'ingresso di manodopera italo-argentina nelle concerie della provincia veneta

di Redazione

Ventidue ragazzi argentini con passaporto italiano prenderanno servizio, dopo un percorso formativo, nell’industria conciaria del Vicentino. Questo è il primo risultato del “Progetto Argentina” varato dalla Provincia di Vicenza, dalla sezione Concia dell’Associazione industriali di Arzignano e da Italia Lavoro, l’agenzia del ministero del Lavoro che si occupa di formazione. L’intesa è la sintesi di due esigenze convergenti. La necessità di trovare un’occupazione da parte di molti oriundi impantanati nella profonda crisi argentina e la mancanza di manodopera che patiscono le imprese del nord-est. “Per il nostro territorio è opportuno – ha dichiarato Giannino Beschin, presidente della sezione imprenditoriale della concia – colloquiare con le comunità italiane del Sudamerica, in modo da coinvolgere nello sviluppo culture affini più agevolmente integrabili nella nostra realtà”. Il “Progetto Argentina”, in effetti, ricalca un’analoga iniziativa della Provincia chiamata “Emigrazione di Ritorno” e indirizzata alla regione brasiliana del Rio Grande do Sul. Questo il commento del presidente della Provincia dopo la firma del protocollo: “Ci hanno ispirato due presupposti. Il primo è che tra simili ci si comprende, il secondo è il dovere morale nei confronti dei nostri concittadini che tanto tempo fa hanno cercato fortuna oltreoceano”.


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