Welfare

Argentina: per Amnesty giustizia più vicina

Amnesty International accoglie con favore i recenti sviluppi relativi alle violazioni dei diritti umani commesse in Argentina durante la dittatura militare che governò il paese dal 1976 al 1983

di Paolo Manzo

Amnesty International accoglie con favore i recenti sviluppi relativi alle violazioni dei diritti umani commesse in Argentina durante la dittatura militare che governò il paese dal 1976 al 1983. Il 12 agosto la Camera dei Deputati argentina ha dichiarato nulle e vuote le leggi del punto finale e dell?obbedienza dovuta. Tali leggi, note anche come leggi di amnistia, incompatibili con gli obblighi internazionali dell’Argentina di indagare, processare e punire gli autori dei crimini contro l’umanità commessi durante il periodo del governo militare, sono state per anni un ostacolo alla verità e alla giustizia per le vittime delle violazioni dei diritti umani. ?L’Argentina ha compiuto un passo avanti per porre fine agli effetti deleteri delle leggi di amnistia, per dare alle vittime ed alle loro famiglie la giusta opportunità di ottenere verità e giustizia? ha dichiarato Amnesty International. L?organizzazione si augura che la decisione della Camera dei Deputati sia approvata in breve tempo dal Senato affinché diventi parte del diritto argentino. Amnesty International ha apprezzato i recenti pronunciamenti di alcuni giudici argentini nel considerare le leggi di amnistia nulle, vuote e incostituzionali. Queste decisioni hanno aperto la strada ad una effettiva praticabilità della giustizia in Argentina, tuttavia, sono in attesa di un pronunciamento definitivo da parte della Corte Suprema. L?organizzazione saluta con favore anche la decisione del Presidente argentino Néstor Kirchner di aderire alla Convenzione delle Nazioni Unite sulla non applicabilità di leggi di prescrizione a crimini di guerra e crimini contro l’umanità e la presentazione al Congresso di un disegno di legge per rendere la Convenzione costituzionale. ?Si tratta di segnali positivi da parte del nuovo esecutivo argentino, permettono che la lotta contro l’impunità dia risultati sempre più concreti? ha affermato Daniele Demarie, coordinatore per l?Argentina della Sezione Italiana di Amnesty International. ?Occorre costruire su queste basi il rispetto dei diritti umani e la pratica della giustizia, perché la società argentina possa misurarsi con il proprio passato e riconciliare una frattura che oggi è ben lungi dall’essere sanata?. ?Gli attivisti di Amnesty International?, ha aggiunto Demarie ?che per anni hanno sostenuto la lotta contro l’impunità in Argentina, anche in collaborazione con altre organizzazioni non governative e chiedendo alle autorità di rendere nulle le leggi di amnistia, continueranno la pressione internazionale, affinché l’abolizione di tali leggi sia definitiva ed abbia una efficacia concreta?.


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