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Argentina: nuovi disordini, sassi contro banche

I manifestanti hanno preso a sassate le vetrine delle banche e la polizia ha usato lacrimogeni e pallottole di gomma per disperdere una folla calcolata di 7mila persone

di A. Capannini

Una marcia di migliaia di cittadini arrabbiati per le restrizioni che continuano a gravare sui prelievi bancari è sfociata in disordini, a Casilda nella provincia di santa Fé.

I manifestanti hanno preso a sassate le vetrine delle banche e la polizia ha usato lacrimogeni e pallottole di gomma per disperdere una folla calcolata fra i 5mila ed i 7mila manifestanti.

Un gruppo di dimostranti ha cominciato la sassaiola contro tre banche diverse e distrutto i bancomat, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa DyN.

La polizia ha caricato e negli scontri una persona è stata ferita da un proiettile di gomma.

Secondo l’agenzia di stampa Telam, quello di Casilda è il solo caso in cui le manifestazioni sono sfociate in violenza: in altre 40 città della provincia di Santa Fé ci sono state proteste ma non scontri.

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