Cultura

Argentina, la Chiesa condanna la repressione

«Ma ora l'importante è favorire la normalizzazione»

di Gabriella Meroni

“La Chiesa argentina ha rimproverato la repressione senza esprimere una condanna troppo forte per non aggravare la situazione. Ora l’importante e’ favorire la normalizzazione e l’instaurazione del governo ad interim di Ramon Puerta. Per il resto nessuno e’ in grado di prevedere che cosa succedera”‘. Miguel Woites, direttore dell’Aica (Agencia informativa catolica argentina), voce ufficiale della Conferenza episcopale argentina che comprende 106 vescovi distribuiti in 65 diocesi, racconta il sollievo per una situazione “che e’ tornata quasi normale” nonostante “l’ansia e la preoccupazione con la quale stiamo tutti seguendo gli sviluppi della crisi”.


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