Mondo

Argentina: finisce l’era del corralito

Da ieri i risparmiatori possono di nuovo accedere liberamente ai loro depositi

di Redazione

“El dia D”, ovvero il primo giorno senza il corralito, è passato relativamente tranquillo. Da ieri infatti a Buenos Aires e in tutta l’Argentina i risparmiatori possono di nuovo prelevare direttamente dai depositi bancari, ma, al contrario delle previsioni, non si è registrato alcun assedio ai bancomat, e anche le sedi delle banche non sono state inondate da richieste di prelevamenti. La Banca Centrale, intanto, ha stilato un primo bilancio provvisorio: il sistema economico ha retto bene. Anzi benissimo visto che le riserve statali sono cresciute di oltre 20 milioni di pesos, i depositi hanno toccato quota 50 milioni di pesos e il dollaro è sceso da 3,66 a 3,62 pesos. L’economia argentina è arrivata comunque davanti ad un bivio: da una parte c’è lo spettro della dollarizzazione conseguente al possibile ingresso nell’area dell’Alca, il mega mercato interamericano che vuole l’amministrazione Bush. L’altra via porta, invece, a Brasilia e al consolidamento del Mercosur. Con il Brasile sono già stati avviati proprio in questi giorni colloqui per preparare la nascita di una nuova valuta per il cono sud dell’America Latina. Il suo nome? Moneta verde.


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