Mondo

Argentina: cresce il numero di sequestri

Polizia "buenarense" spesso implicata nei casi di sequestro.

di Elena Martelli

Si è concluso dopo 43 giorni il sequestro di Pablo Belluscio, studente universitario di 25 anni rapito a Buenos Aires, per la cui liberazione la famiglia ha pagato 100mila dollari.

Lo hanno trovato in stato di shock mentre vagava per le strade di Benavidez, a nord della capitale, i segni della violenza ben visibili sul suo corpo; durante il sequestro i rapitori hanno amputato al ragazzo due dita della mano e mandato un filmato ai genitori spingendoli così a pagare la somma per il rilascio.

La polizia ammette di aver fermato sette persone sospettate del sequestro ma ancora sono aperte tutte le strade, infatti, i sospetti sono caduti anche sulle forze dell?ordine ma nessuna prova è ancora stata trovata.

L?impennata di casi di sequestro si è verificata soprattutto in seguito alla crisi economica e sono stati spesso implicati agenti della polizia della provincia di Buenos Aires, infiltrata da forti elementi mafiosi e corruzione.

Il presidente argentino Nestor Kirchner ha cercato di combattere la corruzione all’interno del corpo azzerandone i vertici, non riuscendo però a sconfiggerla definitivamente.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.