Economia
Aree interne: arrivano nuove risorse dal governo. Uncem: “avanti così”
La strategia nazionale per le aree interne si rafforza con lo stanziamento di nuove risorse (90 milioni di euro) deciso ieri sera dal Cipe. L'Uncem (Unione Nazionale Comuni Montani) esprime soddisfazione
di Redazione
La Strategia nazionale per le Aree interne si rafforza. Il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe), riunito ieri sera, ha infatti aumentato la dotazione della Snai con altri 90 milioni di euro, come già previsto dalla legge di stabilità 2015, approvandone le modalità di utilizzo. Diventano così 180 milioni di euro le risorse complessive disponibili per la Strategia, di cui 3 milioni di euro per l'anno 2014, 23 milioni di euro per l'anno 2015, 60 milioni di euro per l'anno 2016 e 94 milioni di euro per l'anno 2017. Ai 180 milioni di euro se ne aggiungeranno ancora 10 milioni previsti dalla legge di stabilità 2016.
Alla dotazione iniziale (ex Legge di Stabilità 2014) di 90 milioni di euro adeguata a finanziare le prime potenziali 23 aree-progetto selezionate come prototipo, si è così aggiunto un pari ammontare che potrà finanziare gli interventi in un secondo gruppo di aree-progetto. Per quanto riguarda i fondi (90 milioni) per le prime 23 aree-progetto potenziali, il Cipe, previo accordo della Conferenza Stato-Regioni, ha deliberato nella seduta del 28 gennaio 2015 che a ogni area-progetto prototipale venga destinata una somma uguale pari a 3,74 milioni di euro, da ripartire fra interventi su scuola, salute e mobilità in relazione alla Strategia di area che verrà concordata dall'area-progetto con la Regione e con il Comitato nazionale Aree interne.
Uncem, il "sindacato della montagna", ha espresso «soddisfazione per il potenziamento della Strategia che potrà far ripartire meccanismi di sviluppo socio-economico, oltre al potenziamento dei servizi, in molte aree alpine e appenniniche del Paese che per troppi decenni hanno sofferto per lo spopolamento e l'abbandono».
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