Famiglia

Arci: un servizio civile per pochi quello del governo

Critiche dell'Arci al decreto legislativo presentato dal Governo e approvato ieri dal Consiglio dei ministri

di Paolo Manzo

”Un’esperienza per pochi ed una chiusura eccessiva verso cittadini dell’Unione europea ed extracomunitari”. Questo sarà il servizio civile, secondo l’Arci, in base al decreto legislativo presentato dal Governo e approvato ieri dal Consiglio dei ministri. ”Le buone intezioni dell’esecutivo che sembrava appoggiare un servizio civile aperto agli europei e agli extracomunitari, non hanno avuto alcun esito. Il decreto, infatti, prevede il divieto di svolgere altre attività durante il servizio che si presenta come un impiego a tempo pieno”. La cancellazione della possibilità di accedervi per gli extracomunitari è valutata dall’Arci come ”una chiusura all’integrazione fra i popoli”. ”Preoccupazione desta”, dichiara Licio Palazzini, presidente Arci Servizio civile, “ll drastico accorciamento dei tempi nel passaggio al reclutamento tutto volontario. Dai precedenti 5 anni si passa a poco piu’ di 2 anni”. L’Arci chiede, quindi, ”un’azione di promozione e campagne pubblicitarie sul servizio civile da parte del Governo e delle Regioni”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA