Cultura
Arci servizio civile: “Il Scn è fondamentale contro il populismo”
L'ente non profit ha presentato l'ottava edizione del proprio rapporto annuale
di Redazione
“L’VIII Rapporto Arci servizio civile ribadisce che il Scn, Servizio civile nazionale, può assumere un ruolo fondamentale nella salvaguardia del Paese e della sua tenuta sociale in un momento in cui la tentazione di ricorrere alle scorciatoie del populismo e dell’aggressività sociale cresce anche tra i giovani”. A dirlo è Licio Palazzini, presidente di Arci servizio civile.
Il Scn, si evince dal Rapporto, è un antidoto concreto nel ridurre la grande distanza tra i giovani e il lavoro al punto che il Direttore scientifico dell’Irs, Istituto ricerche sociali, che ha redatto il Rapporto, ha suggerito la creazione di un Bilancio delle competenze acquisite dai giovani al termine del periodo di servizio e una banca dati in cui farli confluire.
“Il Servizio civile è già oggi una risorsa dai risultati già testati per inserire i giovani nella società e nel mercato del lavoro”, spiega Palazzini, “è giustamente affidato al ministero di Andrea Riccardi ma riguarda oggettivamente l’intero Governo e in particolare il ministero dello Sviluppo economico il ministero della Coesione territoriale e il ministero del Lavoro. In altri termini la richiesta di investire nel triennio 2013-2015 almeno 120 milioni anno per il Scn è una opportunità che dovrebbe coinvolgere tutto il Governo”.
Il rapporto è stato presentato da Benedetta Angiari ed Emanuele Ranci Ortigosa per Irs ed Elisa Simsig per Swg. “In vista della imminente campagna elettorale”, continua Palazzini, “ci sono oggi le basi per una coalizione pro Servizio Civile che faccia assumere a questo istituto dimensioni e consenso ben maggiori di quelli attuali. In questo quadro positive sono state le risposte di Cgil e Forum Nazionale dei Giovani”.
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