Non profit
Arci servizio civile: «I nostri nuovi progetti, un atto di resistenza»
Scade oggi il termine per gli enti per presentare i progetti per il bando che, con i tagli, vedrà la luce a 2013 inoltrato. Il presidente di Asc Licio Palazzini: "No alla marginalizzazione dell'unica politica per i giovani che funziona"
di Redazione

Mercoledì 31 ottobre 2012 è l'ultimo giorno utile per gli enti di servizio civile per presentare all'Unsc, Ufficio nazionale servizio civile, i nuovi progetti per i volontari che presumibilmente partiranno con il bando del 2013. “E' un atto di resistenza e di speranza insieme”, dice Licio Palazzini, presidente nazionale di Asc, Arci servizio civile, che ha depositato 339 progetti per 2.485 opportunità di Servizio Civile Nazionale per i giovani italiani nel 2013.
"Resistenza per dire 'No' alla estrema marginalizzazione del Servizio Civile Nazionale, decisa dal testo di legge di stabilità del Governo Monti, che peggiora le già liquidatorie scelte del Governo Berlusconi", continua Palazzini, fino a pochi giorni fa presidente anche della Consulta nazionale del servizio civile, organo decaduto ufficilamente il 27 ottobre 2012 e di cui non si conosce un eventuale riformulazione. "Servirebbero almeno 120 milioni anno per stabilizzare a 20mila opportunità all’anno il Scn, Servizio civile nazionale. Invece hanno diminuito i già scarsi fondi previsti, che sono passati da 76 milioni a 71 milioni per il 2013: cifra che potrebbe aumentare sino a 90 milioni solo grazie all’iniziativa parlamentare del PD alla Camera e comunque ancora insufficiente e niente affatto certa perché non si sa che cosa farà il Ministero del Tesoro".
Speranza, invece, "perché, conoscendo l’attenzione che il Ministro Riccardi ha sempre espresso nei confronti del Servizio Civile Nazionale, vogliamo credere che saprà ben promuovere questa che è la principale, e ormai praticamente l’unica rimasta, politica pubblica verso i giovani", sottolinea Palazzini. Il Scn è l’istituzione della Repubblica che promuove l’educazione dei giovani alla pace, alla solidarietà e all’impegno civico, attraverso concrete attività sociali, ambientali, educative, di promozione culturale, in Italia e nel mondo. Ma è anche altro: Palazzini sottolinea che “una sua specifica funzione è quella di fungere da ponte fra formazione scolastica e ingresso nel mondo del lavoro perché i giovani possono 'imparare facendo': un modo concreto di contribuire a ridurre il gap più volte denunciato fra scuola e lavoro. Il Scn interviene a risolvere anche il gap tra persona e società, investendo sull’educazione all’impegno civico dei giovani, anche dopo la fine dell'anno di servizio”.
Anche in questa direzione, Arci servizio civile, che comprende cinque associazioni nazionali (Arci, Arciragazzi, Auser, Legambiente, Uisp) più decine di organizzazioni locali, ha inserito nell'ultima nuova generazione di progetti due ulteriore benefit per i giovani: l’opportunità di accedere ad un percorso di definizione delle capacità civiche e professionali acquisite e il supporto alla compilazione dei curricula personali. “Innovazioni onerose che non ci faranno acquisire maggior punteggio nella valutazione dei progetti e che sono motivate esclusivamente dalla nostra volontà di poter essere utili al Paese, proprio a partire dai giovani”, conclude Palazzini.
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