Cultura
Architetti nell’età delle follie
Il pungilione/ Lidea che un architetto per sfondare debba avere idee che nessuno ha mai avuto prima è unidea molto poco architettonica ...
di Effegi
L?idea che un architetto per sfondare debba avere idee che nessuno ha mai avuto prima è un?idea molto poco architettonica. Vada per Frank Ghery che, dopo il trionfo ottenuto con il Guggenheim di Bilbao (1998), ha disseminato il mondo con le sue costruzioni tutte accartocciate, che stanno in piedi solo grazie ad un profluvio di ferro. Ora è il momento di Zaha Hadid, talentuosa architetta di origini irachene, a cui è stato tra l?altro affidato il nuovo museo di arte contemporanea che sta sorgendo a Roma. La Hadid ha iniziato la carriera con idee fulminanti, grandi costruzioni dalle linee insinuanti (stupendo il suo trampolino che si vede dall?autostrada del Brennero a Innsbruck). Ma anche lei oggi ha la pretesa di banalizzare l?eccentricità estrema. Cara Hadid, fai pure i trampolini ma lascia perdere le cucine…
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.